Sciami sismici ai Campi Flegrei: la situazione attuale
I Campi Flegrei hanno registrato un nuovo incremento dell’attività sismica, con un totale di 17 scosse ravvisabili tra la notte e l’alba odierne.
Intensificazione dell’attività sismica
La giornata di oggi ha visto una particolare scossa nei Campi Flegrei alle 12:09, la cui magnitudo è ancora in fase di valutazione. La popolazione di Agnano e Pozzuoli ha avvertito distintamente il terremoto. Le stazioni dell’Osservatorio Vesuviano, gestite dall’INGV, hanno confermato l’avvenuta registrazione della scossa. Questo evento si inserisce in un contesto di frequente attività sismica, perlopiù di lieve entità, che persiste da alcuni giorni.
Dettagli sugli eventi recenti
Già dalla domenica scorsa, una scossa di magnitudo 3.7 è stata chiaramente percepita in vari quartieri di Napoli, compresi Vomero, Chiaia, Fuorigrotta, Pianura e Soccavo. Fortunatamente, non si segnalano danni né a persone né a strutture. Le autorità hanno esortato alla prudenza, pur assicurando che la situazione è monitorata costantemente.
Reazioni locali e preparazioni
Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, ha evidenziato come l’attività sismica abbia suscitato preoccupazione, ma riafferma l’impegno dell’amministrazione nel fornire informazioni concrete e nell’adottare misure preventive, come la realizzazione di esercitazioni di sicurezza.
Commenti ufficiali sull’attività sismica
Le autorità hanno in programma una tecnica operativa, denominata decreto legge Campi Flegrei, che prevede una cooperazione tra governo, protezione civile ed enti locali per mitigare i rischi associati a questa attività sismica.
Il contesto sismico italiano
L’Italia si trova in una regione altamente sismica, stretta tra la placca tettonica africana e quella eurasiatica, fattore che predispone il paese a frequenti terremoti. Le aree più vulnerabili a questi fenomeni includono la catena appenninica e regioni come la Sicilia, la Calabria, l’Abruzzo e l’Emilia Romagna.