Il centro Italia ha nuovamente vissuto momenti di paura a causa di terremoti ravvicinati. Questa volta, la preoccupazione si è manifestata a seguito di una serie di sismi che hanno avuto luogo nei pressi dei Campi Flegrei. La sequenza di eventi sismici, avvertita con nettezza in vasti settori dell’area, ha causato notevole allarme tra i residenti.
la reazione della cittadinanza
La mattina del 14 aprile, i residenti sono stati svegliati da una scossa di magnitudo 3.7, seguita da altre due di minore intensità. La più forte ha avuto origine tra la Solfatara e l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, a una profondità di appena 2.5 chilometri, rendendola particolarmente avvertibile. Il sisma ha suscitato preoccupazione, con molti cittadini che hanno cercato rifugio all’esterno delle proprie abitazioni, alimentando scene di ansia e caos.
nessun danno significativo rilevato
Nonostante la vivida percezione del terremoto, non si sono registrati danni materiali o personali di rilievo. Gli interventi dei vigili del fuoco, che hanno eseguito sopralluoghi approfonditi, non hanno individuato problematicità strutturali significative.
la natura del fenomeno
L’evento sismico si inquadra nel fenomeno del bradisismo caratteristico dei Campi Flegrei, noto per la sua attività sismica fluttuante. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha attivato una sala operativa e inviato esperti sul posto, rassicurando che le scosse appartengono a una sequenza di eventi tipica della regione, alternando periodi di maggiore attività a fasi di quiescenza. La popolazione è stata esortata a mantenere la calma e a essere vigile rispetto a possibili scosse di assestamento, seguendo le direttive delle autorità.
Il sindaco di Pozzuoli ha attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile e comunicato con i cittadini, invitandoli a mantenere la calma e ad avvisare le autorità in caso di emergenza. Le rassicurazioni fornite mirano a stemperare l’ansia, mantenendo alta l’attenzione sullo scenario sismico attuale.