L’addio a Trina Robbins segna la scomparsa di un’icona nel mondo dei comics, nota per il suo ruolo pioneristico nella creazione di eroine indimenticabili come Wonder Woman. Robbins, scomparsa a 84 anni a seguito di un ictus in un ospedale di San Francisco, ha lasciato un segno indelebile nel panorama del fumetto con la sua arte e il suo impegno per l’emancipazione femminile.
la carriera di trina robbins
dagli inizi alla fama
Nata a New York nel 1938, Robbins inizia il suo percorso artistico come stilista e sarta, creando abiti per celebrità del rock come David Crosby e Donovan. La sua affiliazione con il movimento hippy degli anni ’60 e il suo stile unico le valgono un posto d’onore nella canzone “Ladies of Canyon” di Jonie Mitchel. Il suo ingresso nel mondo dei fumetti avviene nel 1966, con la pubblicazione della sua prima striscia per una rivista americana. La sua fama cresce con la creazione del costume di Vampirella per Frank Frazetta e la partecipazione alla realizzazione di It Ain’t Me Babe Comix nel 1970, il primo fumetto interamente prodotto da donne.
il successo di wonder woman e oltre
Nel 1985, Robbins dà vita a Wonder Woman, un successo mondiale che introducono una potente eroina femminile in un universo predominato da supereroi maschili. Il suo lavoro non si limita alla narrazione grafica; nel corso degli anni, è stata anche una fervente attivista per i diritti delle donne, affrontando temi come le diseguaglianze di genere e gli abusi domestici attraverso i suoi fumetti.
il lascito di trina robbins
riconoscimenti e attivismo
La carriera di Robbins è stata costellata di riconoscimenti significativi, tra cui l’ingresso nel Will Eisner Hall of Fame nel 2013 e nel Wizard World Hall of Legends nel 2017. Oltre ad essere un’acclamata fumettista, è stata una saggista influente, esplorando il ruolo della donna nei fumetti insieme a Catherine Yronwode nel libro “Women and the Comics”. La sua passione per promuovere l’arte femminile nel mondo del fumetto l’ha portata a fondare l’associazione no-profit Friend for Lulu nel 1994.
Robbins sarà ricordata come una pioniera che ha utilizzato il suo talento e la sua voce per ispirare generazioni di artisti e lettori, lasciando un’eredità di creatività, forza e impegno sociale nel mondo dell’arte grafica.