Nella notte in Campania, la terra ha tremato nuovamente. Due distinti eventi sismici, rispettivamente di magnitudo 1.4 e 2.0, hanno interessato l’area vulcanica nord di Napoli, suscitando preoccupazione tra i cittadini. Nonostante siano classificate come scosse di lieve entità, la loro natura superficiale ha amplificato la percezione del fenomeno presso la popolazione.
Eventi sismici e reazioni della popolazione
Verso le 4 del mattino, la prima scossa si è verificata con epicentro nella Solfatara, a una profondità di 2,5 chilometri. Poco dopo, un’altra vibrazione di intensità leggermente maggiore ha colpito la zona di via Vigne, profonda 2,9 chilometri. Queste scosse, per quanto di magnitudo contenuta, si sono fatte sentire distintamente, generando un forte boato seguito da un singolare tremore.
La reazione dei residenti, colpiti nelle aree di Pozzuoli, Agnano, Arco Felice, la zona dei Pisani e Monterusciello, è stata di evidente preoccupazione. La caratteristica sonorità del boato, tipica del bradisismo, ha diretto l’attenzione verso questo fenomeno specifico delle aree vulcaniche, noto per causare il sollevamento e l’abbassamento del suolo.
Bradisismo ai Campi Flegrei: uno scenario costantemente monitorato
La manifestazione del bradisismo è un evento naturale che interessa da anni l’area dei Campi Flegrei. L’Osservatorio Vesuviano mantiene una costante vigilanza su questi fenomeni, pur non evidenziando, al momento, motivi di particolare allerta in seguito agli ultimi eventi sismici.
Queste nuove scosse riaccendono l’attenzione sulla questione del rischio vulcanico nell’area. La consapevolezza e la sensibilità dei cittadini nei confronti di questa problematica evidenziano l’importanza di una costante informazione e preparazione.
La prudenza e la conoscenza del rischio sono fondamentali per affrontare queste situazioni. È essenziale essere informati sugli eventuali sviluppi del fenomeno e conoscere i piani di emergenza predisposti dalle autorità competenti, al fine di attuare una gestione del rischio efficiente e responsabile.