La scomparsa di Edoardo Galli, giovane liceale di 17 anni, ha sollevato una grande preoccupazione dopo che il ragazzo si è allontanato volontariamente il 21 marzo, decidendo di non recarsi a scuola. Dalle prime ore del mattino, la sua traiettoria ha subito un imprevisto cambiamento: anziché dirigere verso l’istituto scolastico, Edoardo ha intrapreso un viaggio verso una destinazione sconosciuta, condividendo addii silenziosi attraverso azioni misteriose e preparativi inaspettati. Il caso ha rapidamente guadagnato attenzione tanto dai media quanto dalle autorità, lasciando emergere dettagli e testimonianze che aggiungono ulteriori tasselli a un mosaico ancora incompleto.
la misteriosa scomparsa di edoardo galli e le indagini del caso
La mattinata del 21 marzo era iniziata come un qualsiasi giorno scolastico per Edoardo Galli, che, accompagnato dalla madre, si era recato alla stazione per prendere il treno verso Morbegno, dove frequentava le scuole superiori. Contrariamente alle aspettative, il giovane ha optato per un differente percorso, scegliendo di viaggiare verso Milano. In quei cruciali momenti, ha deciso di spegnere il proprio telefono, cancellandosi dai radar. L’allarme è scattato nel pomeriggio quando i genitori, presentatisi alla stazione per il consueto ritorno a casa, si sono trovati di fronte all’assenza del figlio.
Non riuscendo a stabilire nessun contatto con lui, comprensibilmente preoccupati, hanno proceduto con la denuncia di scomparsa presso le autorità locali. Da allora, ogni tentativo di localizzare Edoardo è rimasto infruttuoso, nonostante le indagini in corso.
Particolarmente rivelatore è stato il ritrovamento di immagini di sorveglianza nella stazione Centrale di Milano, che lo hanno ritratto mentre consumava un gelato e si aggirava tra i negozi, elemento che ha portato all’esclusione della teoria che potesse aver cercato rifugio in montagna.
Anche il programma televisivo “Chi l’ha Visto?” ha dedicato una puntata al caso di Edoardo, evidenziando una serie di anomalie nella sua partenza, come il fatto che avesse portato con sé due cartelline bianche, presumibilmente per un’attività extracurricolare non meglio specificata.
Dalla sua camera sono scomparse alcune sue appartenenze personali, come un sacco a pelo e il passaporto, possedendo doppia cittadinanza, italiana e russa, che insinuano la premeditazione della sua fuga.
La comunità e le autorità continuano a seguire ogni pista possibile, nell’auspicio di riportare Edoardo alla sua famiglia, alimentando speranze e interrogativi su quali motivazioni possano averlo spinto a prendere una simile decisione.