Il tragico evento verificatosi nel porto di Napoli il 23 marzo, ha lasciato la comunità in lutto con la scomparsa di un marinaio di 45 anni, segnando un altro doloroso incidente sul lavoro. Questo fatto non solo ha rattristato i suoi famigliari e colleghi, ma ha anche sollevato questioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro marittimi.
l’incidente fatale nel porto
La serata di sabato è stata funestata da un episodio tragico all’interno del porto di Napoli, quando un marinaio, attivamente impegnato nelle operazioni di carico sulla nave Antares di GNV, è stato colpito mortalmente da una ralla di tir. Nonostante gli immediati tentativi di soccorso e l’allarme lanciato dai presenti, per l’uomo non c’è stata alcuna speranza di sopravvivenza a causa dell’impatto devastante. Al momento dell’incidente, si stavano svolgendo le ultime manovre prima della partenza della nave verso Palermo.
indagini e cordoglio
La polizia sta conducendo approfondite indagini per fare luce sulla dinamica dell’accaduto e sulle possibili misure preventive che avrebbero potuto evitare tale tragedia. La vittima lascia dietro di sé una moglie e due figlie, aggiungendo un peso emotivo all’indagine. La compagnia GNV ha espresso il proprio cordoglio e supporto alla famiglia del marittimo deceduto, assicurando piena collaborazione con le autorità per determinare le precise circostanze dell’incidente. Nel frattempo, la comunità attende risposte, sperando che simili tragedie possano essere prevenute in futuro.