Nel cuore di una tragedia che ha turbato la comunità, emergono nuove rivelazioni riguardo il mistero che avvolge la scomparsa e la successiva morte di Liliana Resinovich, trovata senza vita nel territorio dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, trasmissione d’inchiesta televisiva, sono stati svelati particolari che gettano una nuova luce sull’intricata vicenda, risvegliando interrogativi e teorie.
nuove rivelazioni
Durante un’intercettazione ambientale avvenuta nel 2022, Sebastiano Visintin, consorte della donna, è stato ascoltato mentre divulgava un episodio risalente al 1993, periodo in cui la loro relazione era agli albori. Visintin ha rivelato che Liliana gli confidò di essere incinta e di voler interrompere la gravidanza, essendo il bambino non suo. La paternità del nascituro, secondo Visintin, potrebbe essere stato Claudio Sterpin, ipotesi che Non ha mai trovato conferma da Liliana stessa.
la risposta di visintin
In studio a Quarto Grado, Sebastiano Visintin ha espresso il proprio disgusto per la divulgazione di questi dettagli intimi, attribuendogli un valore di segretezza rispetto alla memoria di Liliana. Ha rimarcato il supporto dato alla compagna durante il difficile momento dell’aborto, enfatizzando come tale episodio sia rimasto avvolto nel silenzio.
claudio sterpin si difende
Dall’altro lato, Claudio Sterpin si è difeso dalle accuse in una dichiarazione a Quarto Grado, negando qualsiasi coinvolgimento nella paternità del bambino e rinforzando l’idea di una relazione amicale con Liliana durante quel periodo.
discussioni e ipotesi
Queste rivelazioni riaccendono le speculazioni su una vicenda già di per sé complessa, aprendo nuovi scenari investigativi e sollevando domande sull’intreccio di relazioni personali che hanno circondato la vita e la tragica fine di Liliana Resinovich. Le implicazioni di queste affermazioni continuano a essere analizzate e dibattute, nella speranza di portare maggiore chiarezza su un caso che continua a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e degli investigatori.
– Sebastiano Visintin
– Claudio Sterpin
Queste nuove testimonianze contribuiscono a disegnare un quadro più dettagliato, seppur ancora incompleto, della rete di relazioni che circonda il caso, invitando a un’ulteriore riflessione sulla verità ancora celata dietro la morte di Liliana Resinovich.