L’Italia si prepara ad affrontare una nuova fase di maltempo, con un allerta gialla emanata per la giornata di venerdì 15 marzo 2024 rivolta principalmente a due regioni: Veneto e Emilia Romagna. Tale avviso, diffuso dalla Protezione Civile, mette in evidenza il rischio idraulico che potrebbe manifestarsi a causa di intense precipitazioni. Questo evento segue un’allerta arancione precedentemente proclamata per giovedì 14 marzo, evidenziando un periodo di instabilità atmosferica che interessa ampie zone del territorio nazionale.
previsoni meteo e allerta gialla
il contesto metereologico
Le previsioni meteo per il 15 marzo segnalano un incremento della nuvolosità nelle regioni settentrionali e nelle aree tirreniche, con possibilità di isolate piogge in Liguria di Levante e in Alta Toscana. Nonostante un’iniziale prevalenza di tempo soleggiato nelle zone del medio Adriatico e del Sud, è prevista un’estensione della copertura nuvolosa a tutto il resto della penisola nel corso del pomeriggio e della serata. Di rilievo anche la possibilità di nebbie in Veneto, nord-est dell’Emilia e nelle valli centrali. Le precipitazioni, seppur deboli, interesseranno i settori di confine tra Valle d’Aosta e Alto Adige, assumendo carattere nevoso ad altitudini superiori ai 1800/2000 metri.
il bollettino della protezione civile
Il Bollettino di Criticità diffuso alle 14.50 del 14 marzo non soltanto riassume le condizioni meteo avverse attese per giorno precedente ma segnala con precisione le aree maggiormente a rischio per il 15 marzo. Specificamente, viene indicata un’ordinaria criticità per rischio idraulico nelle regioni di Costa Ferrarese, Pianura Ferrarese in Emilia Romagna e nei settori del Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige in Veneto. Queste zone, già sensibili agli effetti delle precipitazioni intense, saranno sotto osservazione per prevenire eventuali situazioni di emergenza.
La congiuntura meteo per il 15 e 16 marzo preannuncia dunque un quadro di generale instabilità, con effetti variabili sulla penisola. La raccomandazione è quella di seguire gli aggiornamenti e rispettare le indicazioni fornite dagli enti competenti, al fine di mitigare l’impatto degli eventi idrologici avversi sulle comunità e sulle infrastrutture.