Il tragico evento che ha coinvolto Matteo Ferrecchia, un uomo di 43 anni, ha sconvolto profondamente la comunità di Roveto, in provincia di Bergamo. Mentre era impegnato in una partita di calcio a 5 settimanale con gli amici, in presenza dei suoi familiari, Ferrecchia ha accusato un improvviso malore che lo ha portato a collassare sul campo di gioco.
il malore improvviso
La serenità di un incontro sportivo si è trasformata in tragedia quando Matteo, senza alcun preavviso e senza avere mostrato alcun sintomo prima dell’accaduto, ha interrotto la sua corsa a causa di un malore, arrivando a vomitare. La chiamata immediata al 118 non è stata sufficiente: nonostante la rapida risposta dei soccorritori e il trasporto in elicottero all’ospedale più vicino, con la scorta della polizia, la vita di Matteo non è stata salvata.
le conseguenze della tragedia
Nonostante gli sforzi, Matteo è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Le speculazioni iniziali suggeriscono che la causa possa essere stata un arresto cardiaco, seguito da un’emorragia cerebrale. La tragica scena ha avuto un impatto devastante anche sulla moglie di Matteo, la quale è stata trasportata al pronto soccorso dopo essere svenuta vedendo i tentativi di rianimazione del marito.
un vuoto incolmabile
Questa perdita ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei cinque figli di Matteo – tre maschi e due femmine – che si sono trovati a dover affrontare l’improvvisa assenza del padre. Gli scatti di una famiglia unita e felice, condivisi sui social media, testimoniano il legame forte che univa Matteo ai suoi cari. Era noto per il suo ruolo di responsabile del magazzino presso l’azienda ITG di Palazzolo dell’Oglio, specializzata in tubi flessibili e guarnizioni. La notizia della sua scomparsa ha generato un’ondata di cordoglio tra colleghi e amici, che hanno inondato la famiglia di messaggi.
un uomo di famiglia
Matteo Ferrecchia viveva a Castelli Calepio, vicino al luogo della tragica partita. Era descritto come un uomo semplice e tranquillo, dedicato al lavoro e alla cura della sua famiglia numerosa. La sua passione per il calcetto, condivisa settimanalmente sotto gli occhi affettuosi della moglie, testimonia la sua ricerca di momenti di gioia semplice e condivisione.
Questa tragedia lascia una comunità in lutto, rimarcando l’imprevedibilità della vita e il valore incalcolabile di ogni momento condiviso con i propri cari.