L’allerta sul nuovo genere di truffe via messaggio si fa sempre più pressante. In particolare, emerge il caso di Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, tristemente nota per la sua scomparsa e successivo ritrovamento senza vita. Sebastiano ha recentemente subìto un tentativo di truffa, decidendone la divulgazione al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa pratica fraudolenta.
la segnalazione della truffa
Sebastiano Visintin, noto al grande pubblico per il caso mediatico legato alla scomparsa della moglie Liliana Resinovich, ha deciso di portare alla luce un tentativo di truffa di cui è stato vittima. Il metodo fraudolento, basato su messaggi ingannevoli, vede i malintenzionati impersonare un figlio in difficoltà finanziaria per estorcere denaro. Visintin, emotivamente vulnerabile a seguito degli eventi familiari, ha riportato il caso per avvisare la comunità, mostrando come la sua prontezza e un momento di riflessione lo abbiano salvato dal cadere nella trappola.
la dinamica della truffa
Il mecchanismo della truffa si articola attraverso l’invio di un messaggio, apparentemente dal numero di telefono del figlio, con la richiesta di trasferire denaro per il pagamento di bollette urgenti. Nel caso di Visintin, l’importo richiesto ammontava a 1.955 euro. Il tentativo si è svolto attraverso una comunicazione che, iniziata con un SMS, si è presto spostata su WhatsApp, dove la richiesta di denaro è stata formulata esplicitamente.
segnali di allarme e prevenzione
Nonostante l’iniziale convinzione di essere in comunicazione con il proprio figlio, Visintin è riuscito a individuare segnali di sospetto, portandolo a interrompere la procedura di trasferimento denaro. La richiesta di una foto che attestasse l’avvenuto pagamento e l’impossibilità di stabilire un contatto telefonico diretto hanno insospettito Visintin, inducendolo a porre una domanda alla quale solo il vero figlio avrebbe saputo rispondere. L’assenza di risposta ha confermato le sue perplessità, evidenziando così come l’attenzione ai dettagli e un atteggiamento cauto possano sventare tentativi di frode.
L’esperienza vissuta da Sebastiano Visintin sottolinea l’importanza della vigilanza e della informazione nel proteggersi dalle truffe. Le autorità competenti sono attualmente impegnate nelle indagini per contrastare questo fenomeno in crescita, ma la condivisione delle esperienze personali rimane uno strumento fondamentale per elevare la consapevolezza pubblica.