Omicidio Sara Buratin: Le Teorie su Perché il Compagno Rimane Introvabile

L’indagine sull’omicidio di Sara Buratin sta entrando in una nuova fase, concentrandosi sulla ricerca di Alberto Pittarello, il partner della vittima, che si è allontanato subito dopo il tragico evento. Le autorità investigano su diverse ipotesi riguardo al suo destino, inclusa la possibilità che si sia suicidato o che sia fuggito.

l’indagine in corso

Nel corso della mattinata, i Vigili del Fuoco sono pronti a riprendere le loro operazioni per localizzare Alberto Pittarello. Esiste il forte sospetto che l’uomo possa aver messo fine alla propria vita lanciandosi col suo furgone nel fiume Bacchiglione. Tale idea, però, rappresenta solo una delle piste esplorate, poiché vi sono ancora incertezze su come si siano svolti i fatti.

Altra teoria in considerazione è quella di una possibile fuga di Pittarello, che potrebbe aver trovato rifugio nei boschi limitrofi o essersi allontanato con un altro veicolo. Questa ipotesi, Non ha ancora trovato riscontri nel corso delle indagini.

Sara Buratin ha perduto la vita l’27 febbraio, nella casa materna situata a Bovolenta, in provincia di Padova. La donna era recentemente tornata a vivere nella residenza materna dopo una crisi nel rapporto col compagno. A Pittarello, che viveva da solo, viene attribuita la richiesta di un incontro con Sara per consegnarle uno scooter destinato alla figlia, un veicolo che, però, non è mai esistito. Secondo gli inquirenti, la donna ha trovato la morte in un intervallo di tempo compreso tra le 10.05 e le 10.35 di quel giorno. Lei è stata rinvenuta dalla madre in un capanno esterno all’abitazione e a terra vicino al suo corpo è stato individuato un coltello da caccia con una lama di circa 15 centimetri, presumibilmente l’arma del delitto, accanto a circa 20 ferite inferte principalmente sulla schiena.

La ricerca di Alberto Pittarello

La madre di Sara ha riferito agli agenti di essere stata estremamente preoccupata per le tensioni in corso tra sua figlia e il partner, segnalando frequenti litigi tra i due. Questo ha portato immediatamente le forze dell’ordine a indagare su Pittarello, il quale, a detta di oggi, rimane introvabile.

Nelle vicinanze del fiume Bacchiglione, dove è stato segnalato come attivo l’ultimo segnale del suo telefono, sono stati rilevati segni di frenata e, all’interno del fiume, a circa 5 metri di profondità, è stato individuato un furgone. Non vi sono ancora conferme riguardo alla presenza del corpo dell’uomo all’interno del veicolo.

Nelle ultime ore, i Vigili del Fuoco hanno programmato di reiniziare le operazioni di ricerca, confrontandosi con l’ipotesi che Pittarello possa aver scelto di suicidarsi poco dopo il delitto. Solo con l’avanzamento delle ricerche sarà possibile ottenere conferme a tali supposizioni.