L’episodio di aggressione a Strasburgo ha visto come protagonista Alessandra Mussolini, europarlamentare e membro del Partito Popolare Europeo. La serata del 26 febbraio si è trasformata in un momento di tensione quando la Mussolini è stata sorpresa da un attacco alle spalle per mano di un individuo non identificato.
aggressione a alessandra mussolini
il racconto dell’episodio
Mentre si trovava a Strasburgo per partecipare a una sessione plenaria del Parlamento europeo, Alessandra Mussolini ha subito un’improvvisa aggressione. Attraverso un video condiviso sui suoi profili social, l’europarlamentare ha descritto di essere stata colpita alle spalle da un uomo che parlava italiano, causando in lei visibile agitazione e scossa. L’aggressore ha espresso insulti e minacce, facendo riferimenti diretti al cognome Mussolini, e ha utilizzato una sorta di stampella per colpirla. La parlamentare ha lamentato danni fisici minori ma ha evidenziato il profondo dispiacere morale che l’evento le ha causato.
conseguenze e reazioni
Dopo l’accaduto, Alessandra Mussolini ha deciso di annullare la cena programmata con il suo staff per sottoporsi a una visita medica, che ha fortunatamente confermato l’assenza di ferite gravi. Le parole con cui ha commentato l’aggressione riflettono la sua incredulità e il profondo dolore provato. La Mussolini ha ipotizzato una motivazione politica dietro al gesto violento, suggerendo un collegamento con la figura controversa del suo nonno, Benito Mussolini.
solidarietà e condanna dell’aggressione
L’incidente ha sollevato immediata solidarietà verso l’europarlamentare da parte di Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, che ha condannato fermamente l’aggressione. Fidanza ha sottolineato l’importanza di una condanna unanime da parte delle forze politiche contro atti di violenza che possano avere una connotazione politica.
