Nel contesto delle indagini volte a fare luce sulla scomparsa di Liliana Resinovich, diverse opinioni emersero riguardo le circostanze che portarono alla sua morte. Mentre Sebastiano Visintin, marito della donna, si è mostrato convinto che si tratti di un suicidio, altri, inclusi membri della famiglia e l’amico Claudio Sterpin, nutrono dubbi, spingendo per riaprire il caso.
la posizione di sebastiano visintin
Visintin, in un’intervento a Mattino Cinque, ha ribadito la sua convinzione che Liliana abbia deciso volontariamente di porre fine alla propria vita, nonostante i tentativi di trovare risposte più concrete attraverso una seconda autopsia. Questo esame mira a esaminare dettagli quali possibili lesioni, la datazione precisa del decesso e verificare l’ipotesi che il corpo sia stato congelato e successivamente scongelato. La sua fiducia nel suicidio della moglie si fonda sull’assenza di prove che indichino un atto violento nei suoi confronti.
divergenze e ricerca di giustizia
Le opinioni su quanto accaduto a Liliana Resinovich variano notevolmente. Mentre Sebastiano chiede che sua moglie possa riposare in pace, Sterpin e la famiglia di Liliana insistono per una riapertura delle indagini, sospettando che la verità dietro la sua morte sia ancora da scoprire. Sterpin, in particolare, ha suggerito l’esistenza di una relazione nascosta con Liliana, affermazione che Visintin respinge fermamente.
il mistero continua
Nonostante i tentativi di chiusura del caso, la decisione di eseguire una nuova autopsia segna una tappa importante nei tentativi di fare luce sul tragico evento. La famiglia e gli amici di Liliana, compreso Sterpin che ha espresso rammarico per aver lasciato un biglietto sulla tomba della donna, continuano a ricercare giustizia, sperando che le nuove indagini possano finalmente offrire le risposte tanto attese.
