L’esame autoptico su Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste all’età di 63 anni, ha portato a nuove scoperte dopo la sua riesumazione. Tra i numerosi interrogativi ancora irrisolti, spiccano alcune questioni peculiari, tra cui il misterioso braccialetto trovato accanto al suo corpo e un orologio rosa che ha smesso di funzionare segnando un’ora indeterminata.
le nuove indagini
Le autorità stanno indagando su 25 punti critici indicati dal giudice per fare luce sulla vicenda. Sebastiano Visintin, il marito della vittima, ha espresso dubbi sui riscontri trovati sul corpo della moglie durante un’intervista con Ore 14, programma televisivo che si sta occupando del caso.
il braccialetto misterioso
Il ritrovamento di un braccialetto sul luogo del ritrovamento ha sollevato ulteriori domande. Visintin ha affermato che l’oggetto in questione non apparteneva a sua moglie, aggiungendo un nuovo elemento al già complesso mosaico di questa tragica storia.
l’orologio fermo
Sulla scena è stato anche rinvenuto un orologio rosa, fermo alle 9:17 o alle 21:17. Quest’ultimo, acquistato da Liliana in un mercatino, rappresenta un altro tassello misterioso. Sebastiano ha sottolineato che spetterà agli inquirenti dare risposte su questi interrogativi.
la frattura al setto nasale
Recentemente, è stata scoperta una frattura al setto nasale di Liliana, datata molto tempo prima della sua scomparsa. Visintin ha confidato che, nonostante un incidente in moto avvenuto anni fa, la moglie non aveva subito danni al naso, ma solo al piede, rendendo il ritrovamento ancora più perplesso.
conclusioni
La vicenda di Liliana Resinovich continua a essere avvolta dal mistero, con diversi elementi ancora da chiarire. Il ruolo degli oggetti trovati sul luogo, come il braccialetto e l’orologio, e i dettagli su vecchie lesioni rivelano la complessità delle indagini in corso e alimentano il dibattito sull’accaduto. La comunità e la famiglia attendono risposte, sperando che la verità venga presto a galla.
