La comunità di Avellino è immersa in un profondo dolore seguendo l’ennesimo drammatico episodio che ha colpito duramente il tessuto sociale locale: il tragico epilogo della vita di Alessandra Mazza e il successivo gesto disperato del padre, Costantino. La notizia ha causato una profonda commozione, riportando nuovamente l’attenzione sulla delicata questione della salute mentale e delle dinamiche familiari in crisi.
indagine in corso: l’autopsia rivela
Le indagini sul caso hanno preso una svolta significativa con i primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Alessandra. La giovane donna, affetta da depressione e da tempo in un rapporto complesso con il genitore, ha visto il proprio destino segnarsi tragicamente nella casa familiare situata nella frazione di Bosco dei Preti. L’esecuzione dell’autopsia sul corpo di Costantino, prevista per oggi, si aggiunge a questo contesto di indagine, con l’obiettivo non solo di chiarire le cause precise dei decessi ma anche di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti che hanno portato a questo tragico epilogo.
la tragedia di avellino
Mercoledì 14 febbraio, nel cuore della tranquilla quotidianità di un pomeriggio come tanti, si è consumata la tragica vicenda. Costantino Mazza, padre devoto e lavoratore conosciuto nella sua comunità come idraulico, avrebbe compiuto l’estremo gesto nei confronti della propria figlia, per poi togliersi la vita. Una decisione drammatica, catalizzata forse da un’ennesima discussione, che ha portato alla scoperta dei corpi senza vita da parte della madre, Maria, sul portico di casa. La disperazione e il dolore hanno avvolto non solo la famiglia ma l’intera comunità di Avellino, cosa che rimarca l’importanza di affrontare temi come la salute mentale e il sostegno alle famiglie in difficoltà.
La conclusione delle indagini, con i risultati completi dell’autopsia attesi nei prossimi 60 giorni, aiuterà a fornire risposte su una vicenda che ha lasciato un segno indelebile. La speranza è che si possano trovare vie per prevenire future tragedie, offrendo il necessario sostegno a chi si trova in situazioni di vulnerabilità simili.
Nominativi e professioni menzionate:
– Alessandra Mazza: vittima
– Costantino Mazza: padre e presunto autore del gesto, professione idraulico
– Carmen Sementa: medico legale
– Maria: madre di Alessandra
