Tragedia nel Lecchese: Chi Era Leonardo Di Virgilio, il Giovane Deceduto sul Monte Due Mani

La tragica scomparsa di Leonardo Di Virgilio è un evento che ha colpito la comunità degli appassionati di montagna e non solo. Il giovane di 25 anni ha incontrato la morte in una caduta accidentale mentre era impegnato in un’escursione sul Monte Due Mani, situato nel territorio lecchese. Questo articolo ricostruisce gli eventi che hanno portato a tale fatale esito, fornendo uno sguardo approfondito sulla vicenda che ha visto coinvolto questo amante della natura e dell’alpinismo.

tragico incidente sul monte due mani

la caduta fatale

Durante un’escursione insieme a un amico, Leonardo Di Virgilio ha perso il controllo e l’equilibrio, precipitando per svariate decine di metri in un dirupo. L’incidente si è verificato in presenza del suo compagno, che nonostante lo sforzo di prestare soccorso, si è trovato impotente dinanzi alla gravità della situazione. Al loro arrivo, i team di soccorso, tra cui il Suem e il Soccorso Alpino, hanno constatato il decesso del ragazzo.

la passione per la montagna

Leonardo, che lavorava come giardiniere, mostrava una grande passione per la montagna e per l’escursionismo. Questo grande amore per le altezze era evidente attraverso i numerosi post condivisi sui suoi profili social, nei quali esprimeva la sua felicità nel vivere esperienze all’aria aperta.

le circostanze dell’incidente

un tragico destino

Il giorno dell’incidente, Leonardo e l’amico avevano pianificato di completare la loro scalata al Monte Due Mani al fine di assistere al sorgere del sole dalla vetta. Sfortunatamente, mentre si trovavano su una cresta, Leonardo ha perso l’equilibrio e è precipitato nel vuoto. La chiamata d’allarme effettuata dall’amico ha attivato immediatamente i soccorsi, ma all’arrivo dei tecnici del Soccorso Alpino la situazione si è rivelata irreversibile.

il racconto dell’amico

L’amico di Leonardo, chiaramente sconvolto dall’accaduto, ha fornito ai soccorritori una dettagliata descrizione dei momenti che hanno preceduto l’incidente: “Camminavo dietro Leo, un poco più sopra. L’ho visto inciampare, ha cercato di aggrapparsi alle catene installate nel punto dove si trovava per reggersi in equilibrio, ma non c’è riuscito”.

Questa vicenda sottolinea i pericoli intrinseci delle attività in montagna e ricorda l’importanza di massimizzare le precauzioni e la sicurezza durante tali escursioni. La precoce scomparsa di Leonardo Di Virgilio lascia un vuoto incolmabile tra i suoi cari e nella comunità degli appassionati di montagna.