Striscia la Notizia Aggredita: Rajae e la Troupe Colpiti da Insulti e Violenza, Ecco i Dettagli

L’incidente che ha coinvolto l’inviata Rajae e la sua troupe di Striscia la Notizia a Novi Ligure ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei giornalisti durante le loro attività sul campo. L’aggressione subìta dal team, mentre documentava le azioni di un individuo precedentemente noto alle cronache, pone l’accento sulla vulnerabilità degli operatori dei media in situazioni potenzialmente pericolose. Approfondiamo i dettagli di questa spiacevole vicenda.

il contesto dell’aggressione

L’episodio di violenza si è verificato mentre Rajae e il suo team stavano realizzando un servizio investigativo a Novi Ligure. L’obiettivo dell’inchiesta era un individuo con precedenti per evasione tariffaria, noto come “furbetto del biglietto”. Inatteso è stato l’escalation della situazione, che ha visto l’aggressione fisica sia verso l’inviata che verso il cameraman, il quale è stato colpito fino a terra.

A seguito dell’aggressione, Rajae e i colleghi hanno ricevuto assistenza ospedaliera, con una prognosi di dieci giorni. Inoltre, l’attrezzatura utilizzata per la registrazione ha subito danni. Questo evento non rappresenta una novità assoluta, dato che gli inviati di Striscia la Notizia hanno già sperimentato situazioni di ostilità in passato.

chi è rajae bezzaz

Rajae Bezzaz

, con una carriera iniziata nell’ambito televisivo partecipando al Grande Fratello nel 2011, è diventata un punto fermo di Striscia la Notizia dal 2015. Il suo impegno come inviata si concentra soprattutto nell’indagare frodi e inganni, offrendo un contributo significativo all’informazione critica.

Accanto alla carriera televisiva, Rajae si è distinta anche nel mondo della letteratura pubblicando nel 2021 l’opera “L’araba felice: la vita svelata di una musulmana poco ortodossa”. La sua partecipazione a produzioni cinematografiche segna un ulteriore traguardo professionale. Per i suoi meriti nel settore dell’informazione televisiva, nel 2023 ha ricevuto il prestigioso Premio Antenna d’Oro per la Tivvù.

Questa aggressione sollecita riflessioni sull’importanza della sicurezza per giornalisti e operatori media, spesso esposti a rischi nel loro operato quotidiano.