La confessione di Christian Sodano sulla tragica vicenda di Cisterna di Latina getta nuova luce sugli eventi che hanno scosso la comunità. Christian Sodano, un finanziere, è stato arrestato in seguito alla sua confessione di aver commesso un atroce delitto. Durante il suo interrogatorio, non ha mostrato emozioni, come rivelato dal suo avvocato a Fanpage.it.
le confessioni e i dettagli della tragedia
Il legale di Sodano ha condiviso come suo assistito e Desyrèe Amato, l’ex fidanzata e unica sopravvissuta, abbiano fornito versioni degli eventi che sembrano concordare. Sodano, incapace di accettare la fine della relazione con Desyrèe, è entrato armato nella loro abitazione. Le grida di Desyrèe hanno attirato la madre Nicoletta e la sorella Renèe, che hanno cercato di intervenire per proteggerla. Senza esitazione, Sodano ha aperto il fuoco, ponendo fine alle loro vite.
Nel caos, Desyrèe è riuscita a fuggire. Dopo essersi rifugiata in bagno, è corsa in camera da letto dove, secondo quanto riportato, Sodano aveva posato la pistola, invitandola a sparargli. In quel momento cruciale, è riuscita a scappare all’esterno, nascondendosi in una legnaia fino a trovare rifugio presso un benzinaio, dove un uomo le ha offerto aiuto aspettando l’arrivo delle autorità.
parole del legale
L’avvocato di Christian Sodano ha descritto l’atteggiamento del suo cliente durante l’interrogatorio come distaccato e privo di emotività. Ha ammesso il duplice omicidio, rispondendo alle domande in modo asettico, senza trasmettere alcun sentimento. Il futuro di Sodano sembra incerto, con l’avvocato che afferma di dover ancora esaminare le carte prima di poter decidere i prossimi passi.
Il finanziere ora attende l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, dove dovrà rispondere dell’accusa di duplice omicidio. Questo terribile evento ha lasciato una profonda ferita nella comunità di Cisterna di Latina, riflettendo la drammaticità delle conseguenze che possono scaturire da relazioni interrotte in maniera così tragica.
