Il panorama politico italiano si arricchisce di nuovi volti, tra cui spicca quello di Sara Kelany, deputata di Fratelli d’Italia. Nata il 8 giugno 1978 a Formia, provincia di Latina, Sara è una figura di origine egiziana che ha fatto della politica il suo impegno principale. Con 45 anni alle spalle, la Kelany è laureata in giurisprudenza e ha intrapreso la carriera di avvocato nel 2010.
Sara ha iniziato il suo percorso politico nelle file del Fronte della Gioventù e successivamente in Azione Giovani, organizzazioni giovanili legate rispettivamente a Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale e Alleanza Nazionale. La sua carriera politica l’ha poi portata a diventare membro di Fratelli d’Italia, partito di cui è stata eletta deputata alle elezioni del 2022.
Il ruolo di Sara Kelany nel campo dell’immigrazione
Uno dei principali interessi politici di Sara Kelany riguarda l’immigrazione, tema di grande attualità e dibattito nel nostro Paese. Nell’agosto del 2023, la deputata è stata nominata Responsabile del dipartimento Immigrazione di Fratelli d’Italia, un incarico che le conferisce un ruolo decisivo nella gestione di tale fenomeno.
Durante un recente incontro a Bolzano, Sara Kelany ha evidenziato l’importanza di stipulare accordi con i paesi di origine dei migranti e di rafforzare i centri per il rimpatrio, al fine di garantire un flusso ordinato e gestire al meglio la questione migratoria. Tuttavia, le proposte avanzate dalla deputata sono state oggetto di accesi dibattiti e hanno diviso l’opinione pubblica.
La vita privata di Sara Kelany
Rispetto alla sua vita privata, Sara Kelany ha mantenuto un alto livello di riservatezza, come accade spesso per i politici. Sul suo profilo Instagram, la deputata afferma di essere madre, ma non si conoscono ulteriori dettagli riguardo al marito e al numero di figli. La sua attività sui social è principalmente incentrata sulla politica, lasciando poco spazio alla sfera personale che rimane lontana dai riflettori.
Tuttavia, la storia familiare di Sara Kelany, figlia di un immigrato egiziano, rappresenta un punto di forza nella sua attività politica. La deputata si è espressa più volte sull’importanza dell’integrazione e della tolleranza, avendo il Corano e la Bibbia come punti di riferimento nella sua casa. Questo impegno personale ha contribuito a plasmare il suo ruolo di spicco nel dibattito sull’immigrazione in Italia.
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