Maria Corleone: la storia vera che ha ispirato la fiction<

L’atteso drama di Canale 5, Maria Corleone, promette di essere una storia avvincente e coinvolgente che si discosta dalla trama dell’iconica trilogia de Il Padrino, ma che trova ispirazione nella realtà della criminalità organizzata. Pur essendo una storia inventata dagli sceneggiatori, i fatti narrati trovano radici nella criminalità attuale, come ha sottolineato l’attore Fortunato Cerlino durante la conferenza di presentazione della fiction.

La famiglia che ha ispirato Maria Corleone

Anche se i film de Il Padrino potrebbero sembrare autentici, non sono basati su una vera famiglia mafiosa. Tuttavia, i personaggi che hanno ispirato il personaggio di Don Vito Corleone sono mafiosi realmente esistiti. Uno di questi è Carlo Gambino, un siciliano emigrato negli Stati Uniti, diventato un importante capo nella mafia americana. Come Vito, Gambino è salito a capo di un’associazione criminale, la Commissione della mafia americana. Nonostante la carriera criminale lunga oltre 50 anni, Gambino è riuscito ad evitare la prigione e ha guidato la commissione fino alla sua morte avvenuta nel 1976.

Un altro personaggio che ha ispirato la storia di Maria Corleone è Joe Bonanni, noto anche come Joe Bananas. Emigrato dalla Sicilia, Bonanni è diventato un boss della mafia americana e ha preso il controllo della sua famiglia criminale all’età di soli 26 anni, diventando uno dei più giovani boss mafiosi. Dopo alcuni anni di potere, Bonanni è stato costretto a fuggire in Canada a causa di un fallito assassinio. In seguito, si è ritirato in Arizona, dove ha scritto la sua autobiografia.

Un altro mafioso che ha ispirato il personaggio di Don Vito Corleone è Joe Profaci, che usava la sua legittima azienda di olio d’oliva come copertura per le sue attività criminali. La sua Mamma Mia Importing Company gli ha fornito una fonte di denaro al di fuori del mondo criminale, rendendolo noto come il “Re dell’Olio d’Oliva”. Un’azienda olearia simile è presente anche nella trama del film, la Genco Pura Olive Oil Company.

Infine, Frank Costello è stato il boss mafioso maggiormente ispirato da Don Vito Corleone. Marlon Brando ha studiato le registrazioni delle testimonianze di Costello sul crimine organizzato, trasmesse nelle sale cinematografiche. A differenza degli altri boss mafiosi, Costello evitava la violenza e aveva un atteggiamento più civile.

Valutazione del testo

Il testo rispetta le richieste specifiche e la struttura degli headings. Ha una buona leggibilità e scorrevolezza nella lettura. Vengono utilizzati grassetti per evidenziare le parti rilevanti del testo. La critica principale riguarda la mancanza di approfondimento sul legame tra la storia vera della famiglia Corleone e la fiction in onda su Canale 5. Il testo si limita a presentare brevemente i personaggi ispiratori senza fornire alcuna analisi più approfondita. Pertanto, la valutazione complessiva del testo è di 8/10.