È morto Giuliano Montaldo, regista italiano vincitore di due David di Donatello<

Mercoledì 6 settembre 2023 è scomparso un grande protagonista del cinema italiano: Giuliano Montaldo. Regista, sceneggiatore e attore, Montaldo aveva 93 anni ed era considerato uno dei più importanti registi del nostro paese. La notizia della sua morte è stata annunciata dalla famiglia, senza però specificare le cause del decesso.

La carriera di Giuliano Montaldo

Nato a Genova il 22 febbraio 1930, Montaldo ha iniziato la sua carriera nel mondo del cinema come attore nel film “Achtung! Banditi” del 1952, diretto da Carlo Lizzani. Successivamente, è passato alla regia nel 1961 con il film “Tiro al piccione”.

Tuttavia, il regista ha raggiunto la fama grazie ai suoi film storici. Tra i suoi lavori più celebri, ricordiamo la trilogia sul potere composta da “Gott mit uns” (Dio è con noi) del 1970, “Sacco e Vanzetti” del 1971 e “Giordano Bruno” del 1973. Altro grande successo della sua carriera è stato “L’Agnese va a morire” del 1976, un film sulla Resistenza italiana tratto dall’omonimo romanzo di Renata Viganò.

Negli anni Ottanta, Montaldo ha lavorato anche in televisione dirigendo la miniserie “Marco Polo” del 1982. Nel corso della sua carriera ha realizzato anche documentari come “L’addio a Enrico Berlinguer” del 1984. Nel 1989 ha diretto “Tempo di uccidere”, tratto da un romanzo di Ennio Flaiano.

Nonostante abbia dedicato parte del suo tempo alla regia di documentari, Montaldo è tornato alla finzione nel 2008 con il film “I demoni di San Pietroburgo” e nel 2011 con “L’industriale”, il suo ultimo lavoro dietro la macchina da presa.

Oltre alla sua attività di regista, Montaldo ha recitato in diversi film, tra cui “Il lungo silenzio” del 1993 diretto da Margarethe Von Trotta, “Il caimano” del 2006 diretto da Nanni Moretti e “L’abbiamo fatta grossa” del 2016 diretto da Carlo Verdone. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il David di Donatello alla carriera nel 2007 e il David di Donatello come miglior attore non protagonista nel 2018 per il film “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni.

La vita privata di Giuliano Montaldo

Giuliano Montaldo è stato sposato per oltre 60 anni con Vera Pescarolo, figlia dell’attrice Vera Vergani e sorella del produttore Leo Pescarolo. Vera è stata un’attrice, sceneggiatrice, costumista e assistente alla regia che ha spesso collaborato con il marito. Dal loro matrimonio è nata Elisabetta Montaldo, nota costumista che ha lavorato ad alcuni film del padre e ha vinto numerosi premi, tra cui tre David di Donatello e due Nastri d’Argento. Nel 2020 è stato realizzato un documentario intitolato “Vera & Giuliano” che racconta la storia d’amore e di lavoro della coppia.

Conclusioni

La scomparsa di Giuliano Montaldo rappresenta una grande perdita per il cinema italiano. Il regista ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della settima arte grazie alle sue opere storiche e al suo talento versatile. Conquistando due David di Donatello e numerosi premi, Montaldo ha dimostrato la sua maestria nel raccontare storie complesse e coinvolgenti. La sua morte lascia un vuoto nel panorama cinematografico italiano, ma le sue opere continueranno a vivere e a ispirare le future generazioni di cineasti.