Antonella Lualdi: un commiato al grande schermo<

Purtroppo, il mondo del cinema ha perso un’altra protagonista di rilievo. Antonella Lualdi, icona di grazia, bellezza e talento, ci ha lasciato all’età di 92 anni, dopo un periodo di ricovero in una struttura vicino a Roma, la città dove viveva da tempo. Lualdi, nata Antonietta De Pascale nel luglio del 1931 a Beirut, ha iniziato la sua carriera nel mondo del cinema molto giovane. All’età di soli 19 anni ha debuttato nel film musicale “Signorinella” e l’anno successivo, nel 1950, ha recitato in “Canzoni per le strade”. Fu proprio durante le riprese di quest’ultimo film che Lualdi incontrò l’uomo che sarebbe diventato il suo grande amore e marito, l’attore Franco Interlenghi.

Un amore incandescente e due figlie d’arte

Antonella Lualdi e Franco Interlenghi si sposarono nel 1955, dopo che quest’ultimo aveva ottenuto un grande successo con “I vitelloni” di Federico Fellini. La coppia ha avuto due figlie, Antonella e Stella, entrambe attrici oggi quarantenni. La morte di Interlenghi a causa di una malattia ha segnato un duro colpo per Lualdi, che ha raccontato della sua vita insieme a lui nella sua autobiografia del 2018 intitolata “Io Antonella amata da Franco”.

Oltre al suo impegno nel mondo del cinema, Antonella Lualdi ha avuto altri momenti significativi nella sua vita. Negli anni ’70 ha iniziato a frequentare la redazione di Sorrisi a Roma e ha inciso un 45 giri intitolato “Il Sogno” per la CAM. Inoltre, è apparsa sulla copertina di Playboy Italia grazie al suo grande fascino. Anche se il suo successo è diminuito negli anni successivi, ha continuato a recitare e nel 2018 pubblicò la sua autobiografia.

Una carriera cinematografica di successo

Antonella Lualdi ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico italiano degli anni ’50 e ’60. Tra i suoi primi film ci sono “Miracolo a Viggiù” (1951) di Luigi Giachino, “Ha fatto 13” (1951) di Carlo Manzoni, “La cieca di Sorrento” (1953) di Giacomo Gentilomo, “È arrivato l’accordatore” (1952) di Duilio Coletti e “Il cappotto” (1952) di Alberto Lattuada. In questa fase della sua carriera, era già una vera star e ha lavorato anche accanto a Franco Interlenghi in diversi film di successo, come “Il più comico spettacolo del mondo” (1953) di Mario Mattoli e “Giovani mariti” (1958) di Mauro Bolognini.

Antonella Lualdi ha continuato a recitare in numerose produzioni cinematografiche e televisive nel corso degli anni, lasciando un’impronta indelebile. La sua scomparsa è una grande perdita per il mondo del cinema, ma lascia un’eredità di talento e bellezza che continuerà ad essere ammirata.

Ospiti presenti nel programma:

  • Vittorio Gassman