La vita privata dell’allenatore portoghese José Mourinho è sempre stata tenuta lontana dai riflettori nonostante la sua grandissima notorietà. Matilde Faria, la sua amorevole moglie, gioca un ruolo importante nella sua vita e, nel corso degli anni, la coppia ha formato una famiglia forte e unita. Scopriamo insieme chi è Matilde Faria e i figli di questa affiatata coppia.
Matilde Faria: la dolce metà di José Mourinho
Matilde Faria è nata in Angola il 14 agosto 1965 ed è sempre stata una donna riservata e lontana dai riflettori. Conosciuta anche come Tami, ha conosciuto il futuro Special One nella città di Setubal, dove José Mourinho muoveva i primi passi nella sua carriera di calciatore. I due si sono sposati nel 1989 e non si sono mai lasciati da allora, formando una famiglia solida e duratura.
Oltre al suo ruolo di moglie e madre, Matilde Faria ha lavorato come ambasciatrice del Programma di promozione alimentare delle Nazioni Unite, partecipando a diverse missioni in giro per il mondo. Inoltre, ha sempre rappresentato un sostegno fondamentale per il marito, consigliandolo durante l’intera carriera di allenatore. A dimostrazione dell’amore che prova per sua moglie, José Mourinho ha tatuato il nomignolo di Matilde, Tami, sul suo polso.
I figli di José Mourinho
Oltre al tatuaggio dedicato alla moglie, sul polso del mister portoghese compaiono anche i nomignoli dei suoi due figli, Tita e Zuca. La primogenita, Matilde Mourinho, nata nel 1996, è una giovane imprenditrice ed è la creatrice della Matilde Sustainable Jewelery, una linea di gioielli sostenibili di successo. Matilde ha studiato moda presso il Condé Nast College of Fashion & Design a Londra, dove la famiglia ha vissuto per diversi anni a causa degli impegni lavorativi del padre.
Jose Mario Mourinho, noto anche come Zuca, nato nel 2000, ha invece deciso di seguire le orme di suo padre nel mondo del calcio. Ha giocato come portiere nelle giovanili dell’Inter e in altre squadre, cercando di costruirsi una carriera nel mondo del pallone.
La famiglia Mourinho è un esempio di unità e supporto reciproco, dimostrazione che dietro un uomo di successo c’è sempre una grande squadra che lo accompagna.