La nuova fiction di Rai 1 “Vivere non è un gioco da ragazzi” vede tra i suoi protagonisti Riccardo De Rinaldis Santorelli nel ruolo di Lele. Nato il Pavia nel 1999, l’attore emergente deve il suo talento e determinazione alla madre che lo ha sempre incoraggiato a seguire la sua passione.
Riccardo De Rinaldis Santorelli, dall’infanzia all’ascesa nel mondo della recitazione
Fin da giovane, Riccardo ha mostrato interesse per la recitazione, partecipando a spot pubblicitari di marchi noti come Kinder, Pongo e Oviesse. Queste esperienze gli hanno permesso di fare i primi passi nel mondo dello spettacolo, ottenendo la possibilità di partecipare a vari provini ancora durante il liceo scientifico. La svolta nella sua carriera è arrivata con la miniserie “Non mentire” (2019) trasmessa su Canale 5, nella quale Riccardo ha recitato al fianco di Alessandro Preziosi e Greta Scarano.
Altre esperienze ed esperienza attuale nella fiction “Vivere non è un gioco da ragazzi”
Dopo “Non mentire”, l’attore ha continuato a lavorare in importanti produzioni televisive come “Don Matteo” e “Doc – Nelle tue mani”. Nel 2023, la sua carriera ha avuto un’altra svolta con la partecipazione al film “Headshot” e al ruolo di Lele in “Vivere non è un gioco da ragazzi”, arricchendo il suo curriculum di esperienze significative. Oltre alla recitazione, Riccardo nutre un interesse per la musica, condividendo questa passione con la sorella Beatrice che è cantante.
Vita privata e curiosità sull’attore
Per quanto riguarda la sua vita privata, Riccardo De Rinaldis Santorelli si è dichiarato single a inizio aprile 2023 e non vi sono segni di recenti flirt sul suo profilo Instagram. In passato, il giovane attore è stato legato sentimentalmente a Jenny De Nucci, con la quale ha condiviso l’esperienza in “Don Matteo”, ma quest’ultima storia d’amore si è conclusa da tempo.
Il personaggio di Lele in “Vivere non è un gioco da ragazzi”
Nella fiction “Vivere non è un gioco da ragazzi”, Riccardo interpreta Lele Molinari, un ragazzo di quasi 18 anni che frequenta una scuola borghese pur appartenendo a un ceto sociale inferiore. Nonostante la diversità sociale, Lele viene accettato dai compagni di classe ma compie scelte sbagliate a causa delle sue insicurezze. L’adolescente entra in contatto con ambienti poco raccomandabili, inizia a bere e a spacciare droga per cercare di adeguarsi allo stile di vita dei suoi compagni più facoltosi. Questo comportamento causerà una crisi nei rapporti con i suoi genitori, interpretati da Stefano Fresi e Nicole Grimaudo, incapaci di instaurare un dialogo costruttivo con il figlio.