Nel mezzo dell’Eurovision Song Contest 2023, la partecipante italo-norvegese Alessandra Mele è stata accusata di plagio dall’artista Shibui, nota per la sua partecipazione al talent show italiano Amici. La vicenda ha generato un gran polverone sui social e sulle piattaforme di streaming, mettendo in discussione la reputazione di entrambe le artiste.
Origini dell’accusa di plagio
Le accuse di plagio nei confronti di Alessandra Mele sono scaturite dal manager di Shibui, a seguito della scoperta di somiglianze tra la canzone di Mele, “Queen of Kings”, e il brano di successo di Shibui, “Thunder”. La questione si è ulteriormente complicata quando Shibui stessa ha condiviso sui suoi profili social di essere stata informata dall’avvio di un procedimento legale contro Mele per presunto plagio.
Reazioni delle artiste e dei fan
Sebbene Shibui abbia affermato di apprezzare la musica di Alessandra Mele e di sperare in un’esito positivo della vicenda, la realtà è che l’accusa di plagio ha gettato ombre sull’integrità artistica di entrambe. Molti utenti sui social si sono divisi tra chi sostiene la tesi del plagio e chi, invece, ritiene che le somiglianze tra i due brani siano puramente coincidenziali.
La carriera di Shibui prima delle accuse
Shibui, all’anagrafe Shady Fatin Cherkaoui, è nota in Italia per aver partecipato ad Amici nel 2016, guadagnandosi una discreta popolarità con il brano “Stay Home” dedicato alla sua personale esperienza come vittima di bullismo. Dopo il talent, la cantante ha deciso di trasferirsi in Francia, cambiando il suo nome d’arte e intraprendendo una carriera di grande successo, culminata con il brano “Thunder”.
La partecipazione di Shibui ad Amici
Durante la sua esperienza ad Amici, Shibui ha consolidato la sua identità artistica, unendo elementi di cantautorato a sfumature dance ed elettro-pop. L’artista ha anche stretto una profonda amicizia con il cantante scomparso Michele Merlo, con cui era stata spesso accostata sentimentalmente durante il programma. Con l’abbandono di Shibui dalla scena italiana, è stata creata la possibilità per una nuova generazione di artisti di farsi conoscere dal pubblico, ma anche una maggiore attenzione alle problematiche legate al mondo della musica, come il plagio.
Risvolti della vicenda e possibili esiti
A prescindere dall’esito della vicenda legale, la questione del plagio tra Alessandra Mele e Shibui lascia aperte molte domande sul modo in cui vengono create e condivise le opere musicali. La proliferazione dei contenuti digitali e il loro rapido scambio tra artisti e pubblico rende sempre più difficile stabilire fino a che punto si possano considerare “originali” le opere realizzate, e quali siano i limiti da non oltrepassare per non cadere nelle maglie del plagio.