Il premier oggi ha tenuto la conferenza stampa di fine anno. E’ finita alle 14:42 dopo 2 ore e 35 minuti e Monti ha risposto a 33 domande poste da noti giornalisti appartenenti a 23 testate di cui 5 straniere.
Nella conferenza, il premier Mario Monti ha sottolineato lo stato di urgenza che a spinto l’esecutivo “per centrare il pareggio di bilancio nel 2013”, e ha smentito i recenti rumors affermando che “non servirà un’altra manovra” ed espone i punti della fase 2 dell’operato del suo esecutivo che riguarderà crescita e sviluppo. Per quanto riguarda i tempi di implementazione, ha dichiarato che “entro fine gennaio arriveranno le prime misure per la crescita. Ci sarà uno sforzo su concorrenza e liberalizzazioni, poi il cantiere lavoro e degli ammortizzatori sociali”.
La “fase due” del programma di Monti è stato già battezzato “cresci-Italia” e “i tempi saranno piuttosto veloci, ” l’Europa – ha detto – ci attende con ulteriori provvedimenti per l’Eurogruppo del 23 gennaio e per il Consiglio del 30 gennaio”.
Il premier ha parlato anche dell’andamento altalenante dello spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi: “l’andamento non va demonizzato né divinizzato. Gli acquisti della Bce sono quasi cessati e ora il dato è in equlibrio, ma non ci sono fondamentali dell’economia che giustifichino valori così alti”.
Per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale, Monti ha ribadito gli sforzi che sono stati già compiuti e che, dati “gli strumenti senza precedenti” di cui il premier ha dotato le autorità competenti, “non ci sarà un aggravio della tassazione sulla casa ma una maggiore equità nell’imposizione”.
Inoltre, in merito alle tensioni sociali venutesi a creare in seguito alla manovra, il premier promette che sulla riforma del lavoro e del mercato ci sarà “il confronto con le parti sociali ma tutto dovrà essere condotto con una certa rapidità”.