E’ accaduto questa mattina, intorno alle 6.00, nella centrale di Nogent-sur-Seine situata circa 100km a Sud-est di Parigi. Un piccolo drappello di attivisti di Greenpeace è riuscito ad eludere i sistemi di sicurezza della centrale ed è riuscito ad arrivare fino al centro di controllo, cioè fino alla zona più sensibile.
Il commento di Greenpeace a questa drastica azione è stato che : “non esiste e non esisterà mai una centrale nucleare sicura. Quelli di stamane erano solo dei semplici militanti, senza alcuna intenzione nociva, e sono stati in grado, senza troppe difficoltà, di raggirare la sicurezza. Ciò quindi deve far pensare e far preoccupare tutti del fatto che le centrali francesi sono molto vulnerabili”.
Sophia Majnoni, un’esperta di Grennpeace in questioni nucleari, ha spiegato che : “L’obiettivo era dimostrare quanto sia facile arrivare al cuore di un reattore e di far capire la pericolosità delle centrali al governo che non tiene conto dei rischi già individuati in passato e che non impara dalle lezioni di Fukushima”. Nella notte ci sono stati altri due tentavi di intrusione da parte degli ecologisti, uno a Blaye e uno a Cadarache. Ma in entrambe i casi sono stati fermati prima che riuscissero ad introdursi nelle centrali.
Grande è stato l’imbarazzo del governo francese che, dopo aver verificato l’effettiva intrusione degli attivisti, ha promesso di rivalutare tutta la “questione nucleare” con particolare attenzione alla sicurezza. Il Partito socialista francese, cogliendo la palla al balzo e in vista delle vicine elezioni presidenziali, ha perciò redatto un accordo programmatico con i Verdi per studiare le possibilità e le modalità di uscita dal nucleare.