Riforma delle pensioni per i parlamentari: dal 2012 in vigore il sistema contributivo

 

Riforma delle pensioni anche per deputati e senatori. Alla conclusione dell’incontro tra il presidente del Senato Schifani, quello della Camera Fini e il ministro dell’economia Elsa Fornero, È stato deciso il passaggio al contributivo per il 2012 e la soglia dei 60 anni per ricevere il vitalizio se si è avuta più di una legislatura, mentre l’età è di 65 anni per chi ha accumulato un solo mandato.
La settimana scorsa il consigli di Palazzo Madama aveva optato per l’abolizione dei vitalizi dei parlamentari, ma solo per gli eletti nella prossima legislatura. Così era stato deciso anche durante una riunione alla Camera.

Dunque, dal 1 gennaio 2012 anche per i parlamentari entrerà in vigore il sistema contributivo di tutti gli altri lavoratori ed è un sistema che sarà attuato nei confronti di coloro che entreranno in Parlamento dopo questa data.
Sempre dal 1 gennaio, parlamentari che hanno terminato il mandato potranno avere l’assegno non prima dei 60 anni se hanno avuto più di una legislatura e dopo i 65 se hanno accumulato più legislature.

Il vicecapogruppo Idv alla Camera Antonio Borghesi non si ritiene soddisfatto della decisione poiché “richiamare diritti acquisiti, che non esistono per gli altri lavoratori, appare quanto mai inadeguato e si tratta dunque, ancora una volta, di un interventicchio“.