La blogger Aliaa Magda el-Mahdi, che per aver pubblicato sul web una sua foto in cui è quasi completamente svestita, è ancora il bersaglio di tante polemiche che si sono accese in Egitto per protestare contro la presunta indecenza della donna. Ma, essendo ingiustamente vittima di invettive che non hanno luogo d’esistere, altre cinquanta attiviste israeliane, mosse da un sentimento di altruismo e solidarietà, hanno posato anch’esse nude nel contesto di una manifestazione chiamata: ‘Amore senza confini‘.
Maia Rimer, autrice delle foto, ed anche una delle tante dimostranti che si sono riunite ieri nella ‘Casa del Popolo’ di Tel Aviv (attualmente occupato da Indignati), ha detto e spiegato che: ”Sono venuta per esprimere solidarieta’ alle nostre sorelle rivoluzionarie in Egitto. Ci identifichiamo con le loro azioni, mentre mettono in pericolo le loro vite nella lotta per la liberta’ di espressione”. E le donne che hanno posato hanno avuto premura anche di aggiungere che ”e’ tanto piu’ importante in quanto anche l’attuale governo israeliano cerca di limitare la liberta’ di espressione con leggi anti-democratiche”.
Questa è una delle foto accusate, e ritrae Aliaa Magda El Mahdi nuda (che in totale ha postato otto foto di nudi sul suo blog scatenando il putiferio nel web). Come è a tutti evidente sul suo giovane volto non c’è una espressione o un atteggiamento di sfida, ma solo il volto di chi soffre per la mancata libertà. Come lei stessa ha dichiarato è un semplice grido di protesta, è : “un grido contro la società della violenza, del razzismo, della molestia sessuale e dell’ipocrisia”