Ritorna la paura attentati negli Stati Uniti. Sembrano essere stati sventati alcuni attentati diretti a bersagli israeliani e sauditi su territorio statunitense e probabilmente architettati dall’Iran. Il paese avrebbe cercato contatti logistici con i narcotrafficanti messicani. Mentre le autorità iraniane hanno subito smentito la notizia, il Segretario di Stato Americano Hillary Clinton ha dichiarato che le accuse rivolte all’Iran sono fondate.
La tensione è salita alle stelle anche quando il presidente della Commissione parlamentare sulla Sicurezza interna degli Usa, Peter King, ha affermato alla Cnn che “sul tavolo ci sono tutte le opzioni, e non si può escludere neppure una risposta militare”. King ha anche parlato esplicitamente di un “atto di guerra”.
Anche il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton, mediatrice per il gruppo 5+1 (Usa, Russia, Cina, Gb, Francia e Germania) con l’Iran, ha detto la sua sulla questione dichiarando che il presunto complotto ordito per uccidere l’ambasciatore saudita negli Usa “costituisce una violazione gravissima della legge internazionale con serie implicazioni internazionali”.
Hillary Clinton e il vicepresidente Joe Biden hanno parlato di un atto che costituisce una grave violazione delle leggi americane e del diritto internazionale e che, per tale motivo, l’Iran va isolato.
Lo stesso Biden ha sottolineato che “è di fondamentale importanza unire tutto il mondo, l’opinione pubblica del pianeta. È il modo più sicuro di ottenere risultati. Si tratta di un atto atroce di cui gli iraniani devono essere chiamati a rispondere”.