“È in corso una compravendita criminosa per tamponare la fuga di scajoliani e pisaniani, e noi la denunciamo all’autorità giudiziaria”. Queste le parole di Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, pronunciate durante una conferenza stampa.
Durante l’incontro con i giornalisti ha anche dichiarato che porterà avanti una raccolta di 400 mila firme per l’abolizione delle province.
Di Pietro afferma che si tratta di un’iniziativa cominciata già ai tempi della fiducia del 14 dicembre 2010. “Tecnicamente si chiama ‘seguito di rapporto’. Noi abbiamo già depositato due notizie di reato: la prima il 10 dicembre 2010, l’altra il 13 dicembre 2010. Un primo seguito di rapporto lo abbiamo trasmesso a fine estate, circa un mese fa. Un altro lo stiamo predisponendo ora. Infatti c’è un’unicità di disegno criminoso che parte dalle settimane a ridosso del 14 dicembre e prosegue ancora ora nel tentativo di fare quadrare i numeri di una maggioranza venduta e ricattata”.
Il leader dell’Idv afferma che oltre ai reati penali, si tratta anche di un reato politico, di una “porcata” fatta da alcuni parlamentare che non “rispondono più agli elettori, ma che si vendono al miglior offerente”.
Tra i frondisti del Pdl, l’ex Ministro dello Sviluppo, Scajola, è considerato il più pericoloso tanto che Berlusconi ha organizzato un incontro con lui per tentare di limitare i malumori. Oggi i due dovrebbero incontrarsi a Palazzo Grazioli e Scajola manifesterà la sua insoddisfazione al premier.
Al suo seguito ci sono circa 30 parlamentari ed è per questo che è considerato molto pericoloso dalla maggioranza.
Altro deputato che desta forti preoccupazioni al Pdl è il presidente della commissione parlamentare antimafia Beppe Pisanu. Infatti il vicepresidente dei deputati Pdl, Osvaldo Napoli, ha dichiarato che “quella di Pisanu è una situazione che dura da molti anni. Scajola non credo nella maniera più assoluta che voglia rompere ma piuttosto avere un confronto forte sulla manovra economica. Penso voglia riprendere un percorso all’interno del Pdl”.