Le Soir, nota testata belga, ha diffuso la notizia del comunicato ufficiale. Secondo quanto riportato, il provvedimento sarebbe stato autenticato dal dg dei Servizi Pubblici della Vallonia e al suo interno è specificato chiaramente che il tempo impiegato a fumare non rientra negli orari di lavoro, pertanto dovrà essere recuperato. I lavoratori sono inoltre chiamati a consumare la sigaretta lontani dall’ingresso della sede.
I sindacati sono saltati su indignati: ‘E’ caccia al fumatore‘. Lo stesso Luk Joossens, consulente di prevenzione al nicotinismo, risulta contrario: “Non siamo favorevoli alla caccia al fumatore. Questo genere di misure non hanno mai la priorità nella lotta contro il fumo“.
La circolare suscita polemiche a non finire: l’impiegato non solo risponderà di un taglio al salario e di un prolungamento dell’orario di lavoro oltre quello prestabilito, ma dovrà tenersi alla larga dagli uffici in quanto ‘la frequente presenza di lavoratori che fumano nei pressi dell’azienda non da un’immagine positiva all’amministrazione‘.