Vescovi toscani rientrati in Italia dopo il blocco ad Amman

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Il gruppo dei vescovi toscani ha recentemente fatto ritorno in Italia dopo un pellegrinaggio in Terra Santa. Questo rientro è avvenuto in seguito a un’improvvisa necessità di lasciare Gerusalemme per motivi di sicurezza, rifugiandosi ad Amman, in Giordania. La delegazione, guidata dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana e arcivescovo di Siena, ha visto il rientro non solo di tre presuli ma dell’intero gruppo.

Dettagli del rientro

Oltre al cardinale Lojudice, erano presenti fra’ Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana, e altri vescovi provenienti da diverse diocesi. Il viaggio è stato caratterizzato da una forte tensione dovuta al conflitto attuale nella regione.

Composizione della delegazione

La delegazione era composta da numerosi membri significativi:

  • Simone Giusti (Livorno)
  • Paolo Giulietti (Lucca)
  • Giovanni Paccosi (San Miniato)
  • Gherardo Gambelli (Firenze)
  • Stefano Manetti (Fiesole)
  • Andrea Migliavacca (Arezzo)
  • Giovanni Nerbini (Prato)
  • Saverio Cannistrà (Pisa)
  • Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano)
  • Mario Vaccari (Massa Carrara – Pontremoli)
  • Roberto Filippini, emerito di Pescia.

Dichiarazioni al rientro

“Purtroppo ancora la guerra imperversa”, queste sono state le parole del cardinale Lojudice all’arrivo in Italia. Ha espresso preoccupazione per la situazione attuale, invitando alla preghiera per coloro che si trovano nell’area colpita dal conflitto. Anche fra Matteo Brena ha condiviso sentimenti simili, sottolineando l’importanza di prendere posizione contro la guerra.

Pensieri finali sulla situazione attuale

L’esperienza vissuta durante il pellegrinaggio ha messo in evidenza le sfide persistenti legate ai conflitti regionali e ha stimolato una riflessione profonda sulla necessità della pace.