Variante Nimbus in Italia: primo caso e timori per il Covid

Covid, la variante Nimbus fa il suo ingresso in Italia

La nuova variante di Covid, conosciuta come Nimbus, ha recentemente attirato l’attenzione a livello globale. Con un aumento dei contagi e una crescente preoccupazione, l’Italia ha registrato il primo caso ufficiale di questa variante, portando a un incremento dell’allerta nel Paese.

Covid: le dichiarazioni dell’OMS sulla variante Nimbus

Il 23 maggio scorso, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha inserito la variante Nimbus sotto monitoraggio. Questa decisione è stata presa poiché si tratta di un’evoluzione del ceppo già noto per i nuovi vaccini. Secondo le informazioni diffuse dall’OMS, l’attività virale è aumentata significativamente: “Da febbraio si registra un tasso di positività dell’11%, livelli che non si osservavano dal luglio 2024”.

Primo caso in Italia: dettagli sul paziente

È stato confermato che il primo caso della variante Covid NB.1.8.1, nota come Nimbus, è stato identificato a Genova. Il paziente è un uomo di 69 anni con patologie ematologiche, ricoverato presso l’ospedale San Martino dopo aver effettuato un tampone naso-faringeo durante una visita ambulatoriale.

Giancarlo Icardi, coordinatore del laboratorio di Igiene regionale e referente ligure dell’Istituto superiore di sanità, ha sottolineato che la Nimbus sta guadagnando terreno a livello mondiale: “Negli Stati Uniti i casi superano il 50%, mentre in Italia era rimasta finora poco evidenziata. Questo primo caso indica una possibile diffusione nel nostro Paese.” Ha anche aggiunto che sebbene non sia una variante aggressiva, presenta una maggiore trasmissibilità rispetto ad altre varianti precedenti.

  • Giancarlo Icardi – Coordinatore laboratorio Igiene regionale
  • Paziente – Uomo di 69 anni con patologie ematologiche
  • Ospedale San Martino – Genova