Vaccini: Fedriga denuncia chi sfrutta la paura per elezioni

massimiliano fedriga avverte: l’uso della paura sui vaccini è rischioso
In un videomessaggio rivolto agli Stati generali della prevenzione, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso preoccupazione riguardo all’utilizzo della paura nei confronti dei vaccini per ottenere vantaggi elettorali. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione delle vaccinazioni in modo responsabile e informato.
il dibattito tra vaccinazione obbligatoria e volontaria
Nell’ambito del suo discorso, come riportato da Adnkronos, Fedriga ha analizzato la controversia relativa alla vaccinazione obbligatoria e volontaria. Ha affermato che il problema principale si presenta quando la volontarietà viene mascherata da messaggi fuorvianti: “Ci sta che il dibattito sia tra l’obbligatorietà e la volontarietà, però quando la volontarietà nasconde sotto qualcuno che al contempo dice ‘guarda quanto sono pericolosi i vaccini’, fuori da qualsiasi dato scientifico ed empirico”.
Il presidente ha chiarito che non si tratta solo di una discussione tra le due opzioni, ma piuttosto di una strumentalizzazione dei dati antiscientifici per ottenere consenso.
fedriga contro gli interessi elettorali nel caso dei vaccini
Massimiliano Fedriga ha messo in evidenza il lavoro attuale sul Piano dei vaccini, sottolineando la sua esperienza nella gestione della crisi pandemica. Ha dichiarato: “La parte vaccinale prevede la capacità di erogare il vaccino, ma anche di raccontare la verità ai cittadini”.
Ha avvertito che la paura può influenzare maggiormente le comunicazioni rispetto alla razionalità. Ha ammonito: “Se qualcuno cavalca la paura per qualche interesse elettoralistico, noi falliamo nel far capire ai cittadini quanto è fondamentale partecipare alle campagne vaccinali e avere i vaccini per tutelare se stessi, i propri figli e le persone anziane”.
I suoi commenti puntano a mettere in guardia contro coloro che utilizzano il tema dei vaccini in modo strumentale, compromettendo così la fiducia nelle istituzioni sanitarie.