Unicredit-bpm, approvata dalla ue la fusione con vendita di 209 sportelli

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approvazione condizionata della fusione tra unicredit e banco bpm

La Commissione Europea ha dato il proprio consenso, con condizioni, all’integrazione tra Unicredit e Banco BPM, che deriverebbe dall’esito positivo dell’offerta pubblica di scambio (Ops) attualmente in fase di sospensione. L’approvazione della fusione è stata effettuata secondo il regolamento europeo sulle concentrazioni.

impegni assunti da unicredit per garantire la concorrenza

Per rispondere alle preoccupazioni relative alla concorrenza nel settore bancario italiano, Unicredit si è impegnata a cedere 209 filiali fisiche situate in 181 aree problematiche di sovrapposizione. Questi impegni sono stati ritenuti dalla Direzione Generale della Concorrenza (Dg Comp) come sufficienti per eliminare le problematiche di concorrenza identificate, mantenendo così un ambiente competitivo.

decisione dell’agcm respinta dalla commissione europea

La richiesta dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) italiana di esaminare la fusione è stata respinta dalla Commissione Europea. Secondo l’esecutivo comunitario, non ci sono motivi validi per rinviare l’operazione all’Italia. La Commissione ha sottolineato l’importanza di garantire la concorrenza nei settori bancari e assicurativi, essenziali per lo sviluppo economico dell’Unione Europea.

dichiarazioni sul via libera antitrust

Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, ha dichiarato che l’approvazione in chiave antitrust era attesa. Ha evidenziato che ci saranno vincoli relativi alla concentrazione dell’operazione, i quali verranno valutati e gestiti nel rispetto delle normative vigenti. Inoltre, ha commentato sull’importanza del monitoraggio continuo delle operazioni finanziarie.

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