Tumore ovaio, sosteniamo la ricerca per dare vita alle donne in Puglia

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l’importanza della ricerca sul cancro ovarico

Il cancro ovarico rappresenta una delle sfide più significative nel campo della salute femminile. L’impegno di organizzazioni come Acto, Alleanza contro il tumore ovarico, è fondamentale per garantire un supporto adeguato alle donne affette da questa patologia. Annamaria Leone, presidente di Acto Puglia, ha sottolineato l’importanza di informare e consigliare le donne riguardo alle opportunità di trattamento.

l’iniziativa “cambiamo rotta”

In occasione della tappa di Bari del progetto “Tumore ovarico in Puglia: Cambiamo Rotta”, sponsorizzato dall’azienda farmaceutica GSK e organizzato da OmnicomPrGroup, l’obiettivo principale è stato quello di creare un dialogo costruttivo tra clinici, istituzioni, pazienti e caregiver. Questo approccio mira a rispondere ai bisogni insoddisfatti delle donne che vivono con il tumore ovarico.

obiettivi dell’iniziativa

  • Promuovere la ricerca per migliorare le possibilità di guarigione.
  • Informare le donne sui centri di eccellenza per il trattamento del cancro ovarico.
  • Sostenere i caregiver nella loro importante funzione accanto alle pazienti.

il ruolo dei caregiver

Annamaria Leone ha evidenziato che il supporto ai caregiver è essenziale per affrontare le sfide quotidiane legate alla cura delle pazienti. Questi ultimi si trovano ad affrontare non solo difficoltà emotive ma anche pratiche. È cruciale fornire informazioni e supporto psicologico a chi assiste le donne malate, poiché la gestione delle emozioni e dei problemi pratici può risultare complessa.

sostegno ai caregiver

È necessario comprendere le condizioni in cui operano i caregiver per offrire servizi socio-assistenziali, giuridici ed economici adeguati. La loro figura deve essere valorizzata all’interno del percorso terapeutico delle pazienti.

  • Annamaria Leone – Presidente di Acto Puglia
  • Rappresentanti dell’azienda farmaceutica GSK
  • Membri dell’organizzazione OmnicomPrGroup
  • Pazienti e caregiver coinvolti nell’iniziativa