Trump decisione su iran entro 15 giorni: attacco o negoziazione?

Donald Trump e la riflessione sulla situazione con l’Iran

La tensione crescente tra Israele e Iran ha spinto gli Stati Uniti a prendere tempo per valutare le prossime mosse. Il presidente americano Donald Trump, in risposta alla richiesta di resa incondizionata avanzata all’Iran, ha deciso di prendersi circa due settimane per riflettere sulle possibili strategie, che spaziano dalla diplomazia a un intervento militare.

Il contesto del conflitto Israele-Iran e il ruolo degli Stati Uniti

Nell’attuale scenario di attacchi reciproci tra Israele e Iran, gli Stati Uniti stanno ponderando attentamente le loro opzioni. Secondo le ultime informazioni, il presidente Trump sembra intenzionato ad aprire a nuovi negoziati con Teheran, rinviando temporaneamente qualsiasi azione militare. Questa decisione è motivata dalla convinzione che ci siano ancora spazi per una soluzione diplomatica.

L’importanza delle due settimane di riflessione

Durante un recente briefing stampa, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha chiarito la posizione americana: “Esiste una concreta possibilità di trattative con l’Iran nel prossimo futuro. La mia decisione sarà presa nelle prossime due settimane,” ha dichiarato Trump. La portavoce ha enfatizzato che la possibilità di negoziare è ritenuta “sostanziale”. Inoltre, sono stati confermati i contatti continui dell’inviato speciale Steve Witkoff con funzionari iraniani.

Sono emerse indiscrezioni secondo cui il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, avrebbe comunicato a Witkoff una possibile flessibilità da parte dell’Iran riguardo alla questione nucleare, a condizione che gli Stati Uniti esercitino pressioni su Israele per porre fine al conflitto.

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