Telefonata del mossad al generale iraniano: 12 ore per fuggire o conseguenze drastiche

operazione rising lion: l’attacco israeliano all’iran
Un evento di grande rilevanza si è verificato il 13 giugno 2025, quando Israele ha dato inizio all’operazione Rising Lion, un attacco mirato contro le alte cariche militari iraniane. Durante questa operazione, un agente del Mossad ha contattato un generale iraniano, comunicando con toni minacciosi e diretti.
il messaggio dell’agente del mossad
L’agente ha avvertito il generale: “Hai 12 ore per fuggire con tua moglie e tuo figlio. Altrimenti, sei sulla nostra lista”. Questa dichiarazione sottolinea la gravità della situazione e l’urgenza della richiesta. L’agente ha proseguito parlando in persiano fluente, rivelando che altre figure di spicco erano state eliminate nell’operazione.
minacce e pressioni
Il contenuto della comunicazione includeva anche richieste specifiche, come l’invio di un video in cui il generale si dissociava dal regime di Teheran. “Hai 12 ore per fare un video in cui dici che hai abbandonato questo governo”, ha insistito l’agente. La pressione esercitata su di lui era palpabile, evidenziando la determinazione israeliana a neutralizzare i leader militari iraniani.
l’esito incerto della comunicazione
Il generale ha chiesto chiarimenti su come inviare il video richiesto. L’agente ha risposto con fermezza, affermando che avevano già raccolto informazioni dettagliate su di lui. Nonostante la drammaticità delle circostanze, non vi è certezza sull’effettivo invio del video; secondo fonti attendibili, si presume che il generale sia ancora vivo in Iran.
- Agenti del Mossad
- Generale iraniano (non identificato)
- Nomi delle figure apicali eliminate: Bagheri, Salami, Shamkhani
The Washington Post has published an audio file in which Mossad agents contact 20 IRGC commanders and give them 12 hours to flee Iran, or they and their families will be killed. pic.twitter.com/Q1n01AUV8Y
— Joe Truzman (@JoeTruzman) June 23, 2025