Svolta storica della Cassazione elimina il disagio nei negozi di abbigliamento

stop ai cartellini nascosti: obbligo di esposizione del prezzo
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che ogni prodotto in vendita al dettaglio, sia esposto in vetrina che all’interno dei negozi, deve riportare il prezzo in modo chiaro e leggibile. Questo cambiamento si rivela fondamentale per i negozi di abbigliamento, dove spesso i prezzi non sono adeguatamente indicati. Si approfondiscono quindi le nuove disposizioni destinate alle attività commerciali nel settore tessile.
nuove regole per la trasparenza dei prezzi nei negozi di abbigliamento
Numerosi clienti hanno sperimentato la situazione di trovarsi davanti a una vetrina ben curata, ma priva delle informazioni sui prezzi degli articoli esposti. Questa prassi diffusa ha sollevato interrogativi sulla trasparenza verso il consumatore finale. La Corte è intervenuta affermando che nascondere i prezzi rappresenta una pratica scorretta, violando il diritto del cliente a ricevere informazioni chiare e senza ambiguità.
L’intervento della giustizia è avvenuto a seguito di un contenzioso riguardante una boutique di alta moda, sanzionata dalla Guardia di Finanza per l’omissione dell’indicazione dei prezzi sia negli spazi espositivi che all’interno del punto vendita.
dettagli sulla normativa commerciale vigente
Il caso inizialmente ha visto un ricorso da parte della difesa, che sosteneva la libertà del commerciante nella comunicazione del valore dei prodotti, ritenendola secondaria rispetto alla notorietà del marchio. La Corte ha confermato la sanzione pecuniaria di 1.000 euro.
Tale decisione si basa sul decreto legislativo n. 114 del 1998, il quale disciplina la vendita al dettaglio e impone l’obbligo di esporre i prezzi in modo visibile e leggibile, prevenendo comportamenti scorretti e ambiguità nei confronti dei consumatori.