Suicidio assistito: primo caso in Toscana dopo la nuova legge regionale

Il tema del suicidio medicalmente assistito ha acquisito una notevole rilevanza in Italia, specialmente dopo l’approvazione della legge regionale in Toscana. Questo evento segna un passo significativo verso la definizione di diritti e procedure legate al fine vita.

La storia di Daniele Pieroni

Daniele Pieroni, scrittore sessantenne affetto dal morbo di Parkinson dal 2008, ha scelto di porre fine alla propria vita il 17 maggio nella provincia di Siena. Questa decisione è stata presa con lucidità e serenità, grazie alla sentenza 242/19 della Corte Costituzionale e alla recente legislazione toscana.
La vicenda di Pieroni inizia nell’agosto 2023, quando contatta l’Associazione Luca Coscioni per ricevere informazioni sul fine vita assistito. Marco Cappato fornisce indicazioni dettagliate riguardo alle disposizioni anticipate di trattamento e ai percorsi previsti dalla legge.
Il 31 agosto, Pieroni invia formalmente la richiesta all’ASL Toscana Sud Est. Dopo aver ricevuto l’esito positivo delle verifiche il 22 aprile, conferma la volontà di procedere a casa sua. Il farmaco letale è stato preparato secondo le normative vigenti e Daniele si è autosomministrato il farmaco.
Presenti durante questo momento cruciale erano due dottoresse e un medico legale dell’ASL, che hanno agito con grande professionalità. Accanto a lui si trovavano anche Felicetta Maltese, coordinatrice della cellula toscana dell’Associazione Luca Coscioni, il fiduciario Leonardo Pinzi, le badanti e i familiari. Alle ore 16:47 Daniele attiva il dispositivo per la somministrazione del farmaco e alle 16:50 perde conoscenza serenamente.

Associazione Luca Coscioni: “Legge toscana è atto di civiltà”

L’Associazione Luca Coscioni sottolinea che la legge sul fine vita in Toscana rappresenta un importante passo avanti per garantire diritti fondamentali. Filomena Gallo e Marco Cappato dichiarano che tale normativa è frutto di un’iniziativa popolare sostenuta da oltre 11.000 cittadini, evidenziando come essa garantisca tempi certi per accedere all’aiuto medico per la morte volontaria.

  • Filomena Gallo – Segretaria Nazionale
  • Marco Cappato – Tesoriere
  • Dott.sse presenti durante l’assistenza
  • Leonardo Pinzi – Fiduciario
  • Felicetta Maltese – Coordinatrice Cellula Toscana
  • Familiari e badanti di Daniele Pieroni

I rappresentanti dell’associazione criticano l’impugnazione della legge da parte del governo come una scelta ideologica priva di fondamento giuridico, sottolineando che molte persone continuano a soffrire o a cercare soluzioni alternative per morire con dignità. Essi invitano le Regioni a rispettare le volontà delle persone coinvolte in queste delicate situazioni.