Stefano Argentino: ricerche online di Sara Campanella mesi prima dell’omicidio

femminicidio di sara campanella: dettagli inquietanti sulla premeditazione
Il caso del femminicidio di Sara Campanella, giovane studentessa di 22 anni brutalmente assassinata mentre tornava da una lezione universitaria, si arricchisce di elementi che evidenziano la pianificazione dell’omicidio. Le indagini condotte dai carabinieri hanno rivelato che l’aggressore, Stefano Argentino, aveva iniziato a cercare coltelli online mesi prima dell’evento fatale.
messaggi vocali alle amiche: il dramma in tempo reale
Il 31 marzo, Sara Campanella era tornata a Messina dopo un mese trascorso nella sua città natale, Misilmeri. Dopo una lezione, la studentessa rimase a discutere con un professore, mentre i compagni si allontanavano. Nel frattempo, Stefano Argentino la stava seguendo.
Sara notò la presenza del giovane e avvisò le amiche tramite messaggi vocali: “Dove siete che sono con il malato che mi segue?“. Purtroppo, nel tentativo di sfuggirgli accelerando il passo, fu aggredita e colpita da cinque fendenti, con quello mortale inferto al collo.
ricerche online di stefano argentino: un chiaro segnale di premeditazione
Dai risultati delle indagini emerge che Stefano Argentino aveva iniziato a cercare coltelli su internet già nell’ottobre precedente all’omicidio. L’interesse si era focalizzato su un modello specifico.
I dati relativi a quel coltello sono stati esaminati dal medico legale, il quale ha confermato la compatibilità tra l’arma e i colpi inferti alla vittima. Questo elemento rappresenta una prova cruciale per ricostruire l’accaduto e supporta l’ipotesi della premeditazione, come indicato dalla Procura.
- Sara Campanella – Vittima
- Stefano Argentino – Aggressore
- Città natale: Misilmeri
- Città in cui è avvenuto il delitto: Messina
- Punto focale delle indagini: ricerca online dei coltelli
- Dottore legale – Responsabile dell’autopsia sulla vittima
- Mensaggi vocali – Comunicazioni cruciali tra Sara e le sue amiche