Sindaco giannoni a roma con i conciatori contro il regolamento sulla deforestazione a santa croce sull’arno

Contenuti dell'articolo


Un’importante questione è emersa riguardo alla nuova normativa europea sulla deforestazione, nota come European Deforestation-free products Regulation (EUDR), la quale potrebbe avere conseguenze significative sul settore conciario del Valdarno inferiore e sull’intera industria della pelle in Italia.

incontro con il ministro degli esteri

Questa mattina si è tenuto un incontro a Roma tra una delegazione di rappresentanti del settore conciario e il ministro degli esteri Antonio Tajani. La delegazione era composta da:

  • Fabrizio Nuti – Presidente di Unic
  • Piero Rosati – Vicepresidente di Unic
  • Roberto Giannoni – Sindaco di Santa Croce sull’Arno
  • Marco Stella – Consigliere regionale di Forza Italia
  • Raffaella Bonsangue – Vice segretario regionale di Forza Italia
  • Lorenzo Paladini – Segretario provinciale di Forza Italia

problematiche legate alla tracciabilità

La norma prevede l’obbligo della tracciabilità delle pelli importate attraverso la geolocalizzazione dei luoghi di origine dei bovini da cui provengono le pelli stesse. Molti fornitori situati in paesi extra europei non sono in grado di garantire tali certificazioni entro la scadenza prevista per l’entrata in vigore della legge.

conseguenze per il settore conciario

L’applicazione della normativa così com’è redatta rischia di provocare una paralisi nel settore conciario italiano, con possibili cali nella produzione fino al 95%, impattando negativamente su oltre 20 mila lavoratori e più di 1200 aziende coinvolte.

richieste al governo europeo

I rappresentanti del settore hanno espresso la necessità che venga rivista la normativa europea, chiedendo esplicitamente che venga esclusa la pelle dal regolamento o che almeno venga eliminato l’obbligo di geolocalizzazione per i prodotti provenienti da paesi considerati a basso rischio deforestazione.

iniziative passate e future

Forza Italia ha già affrontato questa problematica in precedenti occasioni, inclusa un’iniziativa recente dell’europarlamentare Salvatore De Meo, che ha permesso ai conciatori italiani di far sentire le proprie preoccupazioni a Bruxelles.