Scomparsa di kata, nuova immagine del volto e appello della Procura

Immagini diffuse dalla Procura sulla scomparsa di Kata

La scomparsa di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, conosciuta come Kata, ha riacceso l’attenzione pubblica grazie alla diffusione di nuove informazioni da parte della Procura. Recentemente, sono state rese disponibili due immagini significative della bambina: una rappresenta il suo volto al momento della scomparsa, mentre l’altra è un’elaborazione digitale che mostra come potrebbe apparire oggi.

La pista investigativa e le modalità di uscita

Le indagini hanno preso una direzione interessante, con gli investigatori che hanno confermato che Kata è stata certamente portata fuori dall’edificio in cui si trovava. È stato stabilito che non è mai uscita dai varchi ufficiali, tutti monitorati da telecamere. Le registrazioni delle videocamere situate in via Maragliano e via Boccherini hanno escluso la possibilità che la bambina sia uscita da questi punti.

L’ipotesi prevalente suggerisce che Kata possa essere stata fatta uscire tramite un accesso alternativo, privo di sorveglianza video. Esperimenti giudiziali effettuati sul luogo indicano che un adulto avrebbe potuto accompagnarla scavalcando il muro di recinzione dell’ex hotel Astor, per poi dirigersi verso una zona condominiale vicina e successivamente su via Monteverdi.

I tentativi di ricerca, compresi quelli condotti con l’ausilio di unità cinofile e reparti tecnici, hanno escluso la presenza della bambina all’interno dell’edificio o nelle aree circostanti.

Dettagli sulle immagini diffuse dalla Procura

Per facilitare il riconoscimento della bambina, la Procura ha messo a disposizione due immagini: una risalente al periodo della scomparsa e una elaborata digitalmente per rappresentare l’aspetto attuale possibile di Kata. Queste immagini sono disponibili sul sito ufficiale della Procura e sono state inviate ai media.

Il procuratore ha sottolineato che “le indagini non hanno mai abbandonato alcuna ipotesi” e si sono estese anche oltre i confini nazionali, con richieste di supporto inoltrate a diverse autorità internazionali. Fino ad ora, però, nessuna delle segnalazioni ricevute ha prodotto risultati concreti. Chiunque abbia informazioni utili è invitato a contattare il comando provinciale dei Carabinieri di Firenze al numero 055 2061.

  • Mia Kataleya Chicllo Alvarez (Kata)
  • Procura della Repubblica
  • Carabinieri di Firenze
  • Agenzia Adnkronos
  • Agenzie Internazionali per la collaborazione investigativa