Schlein accusa meloni: la campagna per l’astensione è vergognosa

Elly Schlein critica Giorgia Meloni sull’astensione ai referendum
Il 8 e 9 giugno 2025, i cittadini italiani saranno chiamati a votare su cinque quesiti referendari che riguardano questioni fondamentali come il lavoro, la sicurezza e la cittadinanza. Questa iniziativa è stata promossa principalmente dalla sinistra guidata da Elly Schlein. I referendum rappresentano strumenti di democrazia diretta, consentendo agli elettori di modificare o abrogare leggi esistenti, a condizione che venga raggiunto un quorum del 50% più uno degli aventi diritto.
Nell’attuale clima politico polarizzato, le posizioni dei leader influenzano notevolmente l’opinione pubblica. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deciso di non partecipare attivamente al voto ritirando la scheda elettorale, esprimendo così il suo dissenso nei confronti dei quesiti referendari.
Meloni giustifica la sua scelta affermando che i temi proposti non sono in linea con le sue convinzioni. Per l’opposizione questa sembra essere una strategia mirata a sabotare la consultazione popolare.
Dichiarazioni di Schlein: “Meloni teme il voto dei cittadini”
“È vergognoso che la presidente del Consiglio stia facendo campagna per l’astensione. Ha paura della partecipazione.”
Sostenendo ulteriormente le sue argomentazioni, ha aggiunto: “Se è così contraria, perché non va a votare no? Perché vuole affossare questi referendum? È davvero vergognoso.”
Schlein ha anche messo in discussione la coerenza della premier e le sue ambiguità politiche: “Abbia almeno il coraggio di ammettere di essere contraria anche ai referendum sul lavoro contro la precarietà.”
Inoltre, ha respinto le accuse di divisioni interne nella sinistra: “Le affermazioni di Meloni riguardo a conflitti interni sono completamente false.”
Mobilitazione democratica: “Tutti a votare l’8 e 9 giugno”
Nella conclusione del suo intervento, Elly Schlein ha invitato alla mobilitazione democratica: “L’8 e 9 giugno saremo tutti a votare il referendum. Invito anche chi è contrario ai quesiti a recarsi alle urne; è inaccettabile che la presidente del Consiglio non voglia far votare gli italiani.”
Cosi facendo, Schlein ha trasformato il referendum in un’opportunità di confronto diretto con il governo, accusando Meloni di temere l’espressione della volontà popolare e cercando di silenziare il voto democratico.
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