Russia: minore torturata in carcere, Muratov denuncia la brutalità dello Stato

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La situazione dei diritti umani in Russia continua a destare preoccupazione, con segnalazioni di torture e abusi sistematici all’interno delle strutture detentive. Recentemente, il direttore della Novaya Gazeta ha evidenziato la presenza sempre più inquietante di professionisti della tortura nel sistema penale russo.

il caso della ragazzina arrestata

Un episodio emblematico riguarda una giovane ragazza, arrestata all’età di 14 anni dopo che alcuni sconosciuti l’hanno denunciata per un video su Telegram in cui si mostrava mentre faceva esplodere un petardo. Durante la sua detenzione preventiva a Mosca, è stata vittima di torture estreme, incluso lo stupro e tentativi di suicidio. Nonostante le prove del suo maltrattamento siano state registrate dal sistema di videosorveglianza presente nella cella, gli abusi sono continuati sotto gli occhi dei funzionari.

l’intervento di Dmitrij Muratov

Dmitrij Muratov, premio Nobel per la pace nel 2021 e direttore della Novaya Gazeta, ha denunciato questa situazione critica durante un intervento pubblico. Ha sottolineato come i carnefici stiano nuovamente operando al servizio dello Stato e ha messo in luce l’assegnazione del titolo di miglior investigatore al responsabile del caso della giovane ragazza.

altri casi di abusi documentati

Muratov ha elencato ulteriori casi significativi che dimostrano la brutalità del sistema carcerario russo. Tra questi:

  • Igor Baryshnikov: pensionato condannato per “notizie false sull’esercito”, con gravi problemi di salute.
  • Andrej Shaabanov: musicista affetto da malattie croniche e condannato per incitamento al terrorismo.
  • Nadezhda Bujanova: pediatra incarcerata per presunti commenti negativi sul fronte.
  • Oleg Belousov: disabile accusato di diffondere notizie false sull’esercito.
  • Aleksej Gorinov: ex deputato sottoposto a torture durante la detenzione.
  • Natalja Vlasova: ucraina testimone delle atrocità nei centri di detenzione.

richiesta di scambio prigionieri

Muratov ha anche esortato i leader russi e ucraini a facilitare uno scambio tra prigionieri civili. Ha chiesto particolare attenzione ai più vulnerabili: adolescenti, donne e malati.

testimonianze agghiaccianti

Le testimonianze degli ex detenuti raccontano esperienze traumatiche. Un ex militare ha descritto torture estreme subite durante l’interrogatorio, evidenziando il clima di terrore presente nelle prigioni russe.