Rinnovo contratto sanità: aumenti fino a 172 euro al mese con accordo Aran-sindacati

Un’importante intesa è stata raggiunta tra l’Aran e i sindacati di categoria per il rinnovo del contratto 2022-2024, che coinvolge oltre 580mila dipendenti non medici del Servizio sanitario nazionale. Questo accordo ha visto la partecipazione di diverse organizzazioni sindacali, mentre Cgil e Uil hanno scelto di non firmare.
Accordo sindacale per il rinnovo del contratto
L’intesa è stata sottoscritta da Fials, Cisl, Nursind e, più recentemente, anche dal Nursing Up. Cgil e Uil hanno ribadito la loro contrarietà già espressa nelle fasi precedenti della trattativa. L’Aran ha dichiarato che l’accordo rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento dei diritti dei lavoratori nel settore sanitario.
Dichiarazioni dell’Aran
Il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto, evidenziando come questo sia frutto di un confronto costante e responsabile. Ha inoltre sottolineato che il contratto risponde a molte delle richieste avanzate dai sindacati, offrendo ai lavoratori un riconoscimento concreto del loro ruolo all’interno del Servizio sanitario nazionale.
Aumenti in busta paga
Il nuovo contratto prevede un aumento medio mensile di 172 euro per 13 mensilità. Inoltre, sono state introdotte diverse innovazioni destinate a migliorare le condizioni lavorative e a valorizzare le competenze professionali degli operatori sanitari.
Mediazione contrattuale
La firma dell’accordo è stata possibile grazie all’inclusione di elementi specifici richiesti dai sindacati, dimostrando la volontà dell’Aran di mantenere aperto il dialogo fino alla conclusione delle trattative. Naddeo ha affermato che la contrattazione è sempre un esercizio di mediazione e si è detto fiducioso riguardo alla prossima fase per il rinnovo 2025-2027.
- Fials
- Cisl
- Nursind
- Nursing Up
- Cgil (non firmatario)
- Uil (non firmatario)