Referendum, il sostegno di Pd-M5S-Avs ai 14 milioni al voto

Il recente esito referendario ha suscitato reazioni contrastanti tra i principali partiti italiani. Con un’affluenza che si attesta poco oltre il 30%, la partecipazione al voto è stata inferiore al quorum necessario, ma i leader delle opposizioni hanno sottolineato l’importanza di questi risultati per costruire una nuova alternativa politica.
Pd, M5S e Avs: il voto come punto di partenza
Per Elly Schlein, i quasi 14 milioni di voti rappresentano un segnale positivo per il futuro. La destra, secondo Schlein, ha tentato di boicottare questo voto, ma i numeri dimostrano che più elettori hanno partecipato rispetto a quelli che sostennero Giorgia Meloni nel 2022. La leader del Pd invita a riflettere su questo dato e annuncia l’intenzione di proseguire con una campagna volta a ridurre l’astensionismo e creare una valida alternativa.
Giuseppe Conte esprime la necessità di rispettare gli elettori, evidenziando come oltre 12 milioni abbiano votato per maggiori tutele nel lavoro. Anche lui sottolinea la rilevanza dei voti ottenuti dai referendum, paragonandoli ai consensi ricevuti dalla maggioranza attuale.
Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, invece, vedono in questi risultati un punto di partenza per costruire un’alternativa concreta alla destra. Nonostante il quorum non sia stato raggiunto, evidenziano come ci siano oltre 15 milioni di cittadini pronti a sostenere questa causa.
Renzi avverte e tende la mano, Calenda si appella ai riformisti
Matteo Renzi avverte che le battaglie identitarie non sono sufficienti per vincere le elezioni. Propone quindi un dialogo volto a costruire un centrosinistra vincente che possa attrarre anche il ceto medio. In contrasto con questa visione, Carlo Calenda chiama all’unità dei riformisti e critica l’approccio della sinistra attuale, suggerendo che le recenti strategie hanno portato a un autogol politico.
Il voto sulla cittadinanza
Nell’ambito del referendum si segnala come il quesito sulla cittadinanza abbia registrato la percentuale più alta di voti contrari rispetto agli altri temi trattati. Il promotore del quesito, Riccardo Magi, attribuisce parte del fallimento alla scarsa visibilità mediatica riservata al referendum.
La questione quorum
Diverse voci sollevano interrogativi riguardo al quorum necessario per validare i referendum. Giuseppe Conte afferma che è fondamentale rivedere questo strumento democratico per incentivare la partecipazione degli elettori. Anche Magi concorda sul fatto che l’attuale soglia stia limitando la voce dei cittadini.
- Elly Schlein
- Giuseppe Conte
- Angelo Bonelli
- Nicolas Fratoianni
- Matteo Renzi
- Carlo Calenda
- Riccardo Magi