Quagliato investe il 70% dei fondi Pnrr in terapie geniche e farmaci a RNA

innovazione nel settore delle terapie geniche

Entro il 2025, diversi progetti nel campo delle terapie geniche e dei farmaci a RNA sono previsti per entrare nella fase clinica. Il Centro nazionale per lo sviluppo delle terapie geniche e dei farmaci a RNA, situato a Padova, si distingue come un esempio di come gli investimenti pubblici possano produrre risultati significativi e rapidi.

risorse e obiettivi del centro

Il finanziamento di 320 milioni di euro proveniente dal PNRR ha consentito al centro di concentrarsi su quattro aree principali: formazione avanzata, sviluppo tecnologico, trasferimento di conoscenze e produzione di farmaci innovativi. Elena Quagliato, responsabile del coordinamento operativo, ha sottolineato che oltre il 70% delle risorse è già stato impegnato, contribuendo alla creazione di un ecosistema nazionale dedicato all’innovazione.

risultati raggiunti

Tra i traguardi ottenuti vi è la realizzazione di infrastrutture GMP destinate alla produzione accademica di RNA terapeutico e vettori virali. Questi sviluppi supportano studi clinici in settori come:

  • oncologia
  • malattie rare
  • patologie neurologiche

impatto sul Mezzogiorno

L’iniziativa ha dato particolare attenzione al Mezzogiorno, con più della metà delle risorse allocate a soggetti localizzati nel Sud Italia. Sono stati superati i 700 nuovi reclutamenti tra dottorandi, ricercatori e professionisti industriali, con una rappresentanza femminile del 65%, ben oltre il target del 40% fissato dal PNRR.

prospettive future

L’ambizione del centro non si limita al PNRR; si punta a stabilire un modello permanente di innovazione che possa attrarre talenti e investimenti nel lungo termine. La collaborazione tra pubblico e privato sarà fondamentale per rafforzare le competenze già presenti in Italia.