Previdenza complementare: perché è fondamentale per il nostro Paese

importanza della previdenza complementare
La previdenza complementare si configura come una misura fondamentale per affrontare le sfide demografiche del Paese. Con oltre 16 milioni di pensionati, il rapporto tra lavoratori e pensionati è destinato a equilibrarsi entro il 2050, evidenziando la necessità di soluzioni alternative per garantire un futuro economico stabile.
il trend demografico in Italia
L’analisi della situazione attuale mette in luce una demografia invertita, caratterizzata da un incremento dell’aspettativa di vita e dall’emergere di nuove esigenze sociali. Attualmente, circa 4 milioni di individui si trovano in condizioni di non autosufficienza, mentre il 17% della popolazione ricopre il ruolo di caregiver. Si stima che nel 2045 una persona su tre avrà più di 65 anni.
necessità di adeguate politiche previdenziali
A fronte delle proiezioni sul tasso di sostituzione, che senza previdenza complementare si attesterebbe intorno al 65-66%, diventa cruciale integrare i sistemi previdenziali attuali. La previdenza complementare emerge quindi come uno strumento essenziale per ridurre il divario nei benefici pensionistici derivanti dal metodo contributivo.
sostenibilità futura e nuove generazioni
L’incontro “Demografia, un patto fra generazioni”, tenutosi presso il Palazzo dell’Informazione, ha messo in evidenza l’importanza della cooperazione intergenerazionale nella definizione delle strategie future. È necessario adottare misure efficaci che possano rispondere alle esigenze dei cittadini, garantendo così una stabilità economica duratura.
- Antonio De Poli – Responsabile Collettive e Fondi Pensioni, Generali Italia
- Pensionati – Oltre 16 milioni in Italia
- Caregiver – 17% della popolazione italiana
- Popolazione non autosufficiente – Circa 4 milioni
- Pensionati previsti nel 2045 – Una persona su tre avrà più di 65 anni